Banda del passepartout ancora a segno, sparisce anche un orologio del 1850

Altri due furti in casa denunciati alla polizia. Uno in via Tommaseo e l’altro in viale Nazario Sauro. Il primo è successo lunedì pomeriggio. Intorno alle 15 la proprietaria rincasa e trova prima la porta chiusa con il solo scatto automatico della serratura. La donna aveva lasciato la propria abitazione (settimo piano) alle 8 circa, chiudendo la porta blindata con tutte le mandate. La porta non presentava segni di forzatura e apparentemente l’unica stanza presa di mira era stata la camera da letto, da dove sono stati rubati alcuni monili in oro presenti nell’armadio e dal comò era sparito  un computer portatile Asus. La donna è stata invitata ad effettuare un inventario dettagliato degli oggetti rubati insieme al marito che sarebbe rientrato a breve, per poi sporgere denuncia.
In viale Sauro la polizia è intervenuta su richiesta dei vigili del fuoco intervenuti per aprire una porta a seguito di presunto furto. Il proprietario, una volta all’interno, aveva subito notando alcune cose fuori posto e credendo che ci fosse ancora qualcuno all’interno aveva richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Approfittando dell’assenza dei proprietari, tra le 9 e le 13, i ladri avevano forzato la serratura della porta (erano presenti dei segni di scasso nella parte alta e la serratura era stata asportata), mettendo sottosopra tutte le camere con tutta probabilità per cercare una cassaforte. Sul momento il padrone di casa ha denunciato la mancanza di 1000 euro in contanti e alcuni monili in oro, tra cui un orologio in oro del 1850.

 

 

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