Armi, caricatori e munizioni in casa e nella cuccia

L'uomo, D.R., professione camionista, classe '55, aveva armi e munizioni nella casa di via della Cappellina e in un terreno adibito a canile in via degli Acquedotti

Si recano a casa per dare seguito ad una ordinanza di carcerazione relativa a una pena di un anno, 8 mesi e 12 giorni e trovano un vero e proprio arsenale nascosto persino in una cuccia di cane. La Squadra Mobile ha effettuato una perquisizione in casa estendendola ad altri luoghi di proprietà dell’uomo, D.R. nato a Porcari (LU), professione camionista, classe ’55 e residente a Livorno in via della Cappellina.
Nella camera da letto, sotto il letto matrimoniale, è stato trovato un marsupio nero contenente una pistola Beretta cal. 7,65 con caricatore inserito da 12 colpi, contenente 8 colpi (arma comune provento di furto come denuncia sporta presso la stazione dei carabinieri di Navacchio il 6 febbario 2010). Nell’armadio, sul ripiano in basso, dietro dei lenzuoli impilati, all’interno di una busta per la spesa, gli agenti hanno poi trovato 179 colpi di armi comuni da sparo di vario calibro. Nel cassetto del comodino, inoltre, c’erano due involucri in cellophane contenenti 0,48 grammi di cocaina detenuti per uso personale.
La perquisizione è stata poi estesa ad un terreno adibito a canile per tre pitbull, al rondò della Cigna, in via degli Acquedotti, dietro la caserma della Folgore “Lustrissimi”, e qui sono stati trovati, in una cuccia, nascoste dietro dei sacchi di cemento: una scatola in plastica nera per pistola, marcata Beretta contenente 4 scatole da 50 proiettili ciascuna, cal. 7,65 Browning (200 colpi totali); una busta di plastica contenente 308 colpi di arma comune da sparo di vario calibro; un caricatore per pistola cal. 9 short bifilare da 13 colpi.
Il tutto è stato sequestrato. Inoltre, sprovvisto di porto d’armi non aveva alcun titolo per detenere armi, i caricatori e le munizioni. Inoltre, poiché una pistola risultava rubata l’uomo è stato denunciato per il reato di ricettazione e segnalato all’Autorità Amministrativa per lo stupefacente.

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