“Correte! Sta affogando”. Ma era un falso allarme
“Aiuto, aiuto, un uomo sta affogando tra le onde!”. E’ questo quanto si è sentito gridare da alcuni bagnanti il 15 agosto, intorno alle 12, sugli scogli di Calafuria. Un grido di allarme che ha fatto sì che partisse a tutta velocità la macchina dei soccorsi per un presunto uomo in balia del mare grosso. La segnalazione arrivata alla Capitaneria di Porto parlava di una persona in difficoltà che era rimasto aggrappato all’atollo di salvataggio posizionato a poche decine di metri dalla costa.
Così sul posto è arrivata la Misericordia di Antignano e quella di Montenero e un mezzo della Guardia Costiera che ha iniziato le ricerche del presunto uomo in difficoltà fino a scoprire che fortunatamente non si trattava di una persona che sta per annegare ma di una boa che era rimasta impigliata nell’atollo di salvataggio.
Da lontano e con le onde sembrava, a chi ha lanciato l’allarme, la testa di uno sfortunato bagnante. Per fortuna dunque nessuna persona in pericolo e l’episodio si è risolto nel migliore dei modi
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