Addio a Di Batte, editoria in lutto

Si è spento, dopo una lunga malattia, all’età di 91 anni lo storico tipografo ed editore Bruno Di Batte. L’ultimo saluto si svolgerà oggi, lunedì 30 maggio, con un corteo funebre curato dalla Svs di via San Giovanni, che partirà da casa sua per terminare al cimitero dei Lupi dove, alle 11,30, è in programma la cremazione. Nessun vero e proprio rito funebre ma verrà recitata una preghiera ebraica per il suo addio in onore alla religione della moglie e della figlia a lui tanto cara.
Di Batte è stato uno dei dirigenti del partito socialista in città e fondatore di Amnesty International. Per anni ha gestito la tipografia di famiglia fondata da Otello e adesso condotta dalla figlia Silvia.

Il ricordo del Teatro Goldoni – Il Teatro Goldoni partecipa commosso alla scomparsa del caro Bruno Di Batte, appassionato editore e tipografo, per tanti anni socio della Fondazione Goldoni e soprattutto un amico sincero e schietto, cultore e profondo conoscitore della musica. Amava rileggere e correggere personalmente a mano tutte le bozze dei programmi di sala delle stagioni che gli inviavamo, con una dedizione ed attenzione unica fino dai tempi lontani in cui si procedeva senza l’ausilio e l’aiuto dei moderni mezzi di composizione e comunicazione. In questo è stato da subito un artigiano ed un professionista esemplare, sempre presente e partecipe alla vita ed ai fatti della sua città e del teatro che amava profondamente, con quello spirito tipicamente labronico che l’ha accompagnato tutta la vita. Una passione quella per il Teatro che veniva da lontano: tante volte ricordava la presenza insieme al padre Otello, fondatore della casa editoriale, nei palchi del Goldoni e la visita e frequentazione del grande tenore Galliano Masini; da allora, fino all’ultimo, non è mai mancato alla lirica ed ai concerti in teatro, regalandoci sempre bellissimi ricordi ed aneddoti insieme ai suoi giudizi sinceri e diretti.
Le più sentite condoglianze alla famiglia, alla figlia Silvia, erede e continuatrice di una bella tradizione umana e professionale di questa città. Ciao Bruno.

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