Addio a Giudici, il “re dei giocattoli”. Le storiche FOTO, lascia il tuo ricordo

E' scomparso all'età di 91 anni Aldo Giudici, nome conosciutissimo nella nostra Livorno, proprio per aver regalato gioie e sogni con i suoi giochi a tante generazioni di bambini

Una vita tra giochi, maschere e costumi. Dal 1948 al 1993 il suo negozio di via Maggi era uno dei più belli e grandi di tutta Livorno. Cinquecento metri quadri di balocchi, come si diceva un tempo.
E’ scomparso all’età di 91 anni Aldo Giudici, nome conosciutissimo nella nostra Livorno, proprio per aver regalato gioie e sogni con i suoi giochi a tante generazioni di bambini livornesi. Giocattoli sì, ma anche articoli da mare e vestiti di carnevale. Se ne va con Giudici un pezzo di storia di Livorno. Giudici aveva iniziato come grossista con il nonno materno Formichini, in via Grande, per poi continuare in proprio con la moglie Floriana Bianucci.
“Mio suocero  era un uomo buono- racconta la nuora, Laura Bartolini che con lui ha lavorato dal 1972 al 1993 –  una persona di quelle d’altri tempi, come non se ne trovano più. Insieme alla moglie Floriana aveva tirato su questo negozio che con il tempo diventò davvero enorme. Con la clientela Aldo creava un vero e proprio rapporto di amicizia e rispetto. Mi ricordo tante nonne che venivano per comprare un giocattolo al nipote che approfittavano della gentilezza di mio suocero il quale le ospitava all’interno del negozio come fosse casa sua offrendo loro da bere  e talvolta andando a prendere anche il gelato per le signore che erano venute a comprare qualcosa da lui. Il negozio era davvero un punto di riferimento per tutta la città. Mi ricordo che insieme a me c’erano altre 14 o 15 dipendenti. Poi iniziò a calare il lavoro e l’età che avanzava, fino alla decisione di abbassare la saracinesca nel 1993”.
Aldo Giudici si è spento all’interno della sua casa di via della Cisterna a due passi dal mare in zona San Jacopo. Lo ricordano con affetto oltre alla moglie Floriana, detta Flori da tutti, il figlio Roberto la nuora Laura e il nipote Giovanni.

 

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