83enne strangolò la moglie: chiesta perizia psichiatrica
Mauro Signorini, ormai 83 enne, strangolò la moglie Carla Borghini con una corda prima di adagiarla sul letto e chiamare il figlio per annunciargli il gesto definitivo. Era domenica 30 marzo quando l’anziano venne arrestato per omicidio volontario dai carabinieri di Livorno che intervennero in via Lorenzini 21 dopo la telefonata ricevuta dal figlio di Signorini che, sconvolto dalla telefonata del padre, avvisò subito le forze dell’ordine. Ieri in aula del tribunale penale di via Falcone e Borsellino il caso è approdato in aula. Signorini, assistito dall’avvocato Giovanni Frullano. parla per oltre due ore davanti al giudice e al pubblico ministero Di Rosa il quale ascolta tutto e alla fine chiede che venga disposta una perizia psichiatrica per l’83enne che poco più di otto mesi fa, dopo 54 anni di matrimonio, decise di uccidere la moglie a seguito di un periodo con troppe liti in famiglia. Per l’iter processuale dunque si dovrà attendere l’esito della perizia psichiatrica per poi procedere con il rito abbreviato condizionato all’esame dell’imputato.
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