Incendio, ecco l’ordinanza con le precauzioni da adottare

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LIVORNO – Il sindaco Alessandro Cosimi ha emanato un’ordinanza nella quale indica ai cittadini le precauzioni da adottare nell’area potenzialmente interessata alle ricadute delle sostanze rilasciate dall’incendio scoppiato ieri in un capannone in via dell’Ecologia 18. Lo ha fatto dopo aver ricevuto da Arpat e da Asl le informazioni relative appunto all’individuazione dell’area di potenziale massima ricaduta; informazioni ricavate sulla base del luogo in cui si è sviluppato l’incendio, della sua tempistica e dei dati di due stazioni meteo relativi alla direzione in cui è andata la nuvola di fumo che si è sprigionata con l’incendio. La zona interessata si estende “a ventaglio” per circa 1,25 km intorno all’azienda e che va dal Ponte dell’Ugione fino quasi alla Cigna (rimanendo ad est di via dell’Artigianato); ed è qui che Arpat e Asl faranno i campionamenti sulla qualità dell’acqua e del suolo . Queste informazioni erano state richieste ieri, per motivi di “salute pubblica” e quindi a tutela dei cittadini, dall’ufficio Strategie Ambientali del Comune, e sono giunte negli uffici di Palazzo Municipale nella tarda mattinata.

A chi vive e possiede orti nella zona indicata, l’ordinanza prescrive le seguenti misure:

· Lavare accuratamente tutti i prodotti orticoli presenti nella zona (insalate, pomodori, etc.);

· Lavare accuratamente la frutta proveniente dalle coltivazioni della zona; qualora possibile, è preferibile che la stessa venga sbucciata;

· Evitare di somministrare fieno o altri prodotti vegetali raccolti e coltivati nella zona come alimento ad animali presenti nella zona e destinati a fornire alimenti per uso umano (carne, latte, uova, etc.);

· Non utilizzare acque dei fossi o di raccolta (cisterne scoperte, laghetti) presenti in zona per il lavaggio, l’irrigazione e l’abbeverata degli animali e il lavaggio dei prodotti orticoli.

 

L’ORDINANZA DEL COMUNE DI COLLESALVETTI
In relazione all’incendio dell’8 luglio presso i capannoni della Ditta Galletti in Via dell’Ecologia a Livorno, l’Amministrazione Comunale di Collesalvetti rende noto di aver emesso una apposita ordinanza sindacale ad esclusivi fini cautelativi nella quale indica ai cittadini di Ponte Ugione a Stagno le precauzioni da adottare in relazione alle potenziali ricadute delle sostanze rilasciate dall’incendio.

Il Sindaco Lorenzo Bacci ha emanato questa ordinanza dopo aver sollecitato gli enti competenti, evidenziando che l’area di potenziale massima ricaduta individuata da Arpat sulla base della direzione in cui è andata la nuvola di fumo sprigionata dall’incendio ricadeva in parte anche nel territorio della frazione di Stagno. Il Servizio Ambiente del Comune ha ricevuto quindi nella tarda mattinata del 10 luglio la conferma da Arpat dei rilievi e una nota della USL circa l’opportunità di invitare la cittadinanza, che vive e possiede orti nella zona ricompresa tra Ponte Ugione – Via Toscana – Via Sacco e Vanzetti, ad adottare le seguenti misure: lavare accuratamente tutti i prodotti orticoli e la frutta presenti nella zona (qualora possibile, è preferibile che la stessa venga sbucciata); evitare di somministrare fieno o altri prodotti vegetali raccolti e coltivati nella zona come alimento ad animali presenti nella zona e destinati a fornire alimenti per uso umano (carne, latte, uova, etc.); non utilizzare acque dei fossi o di raccolta (cisterne scoperte, laghetti) presenti in zona per il lavaggio, l’irrigazione e l’abbeverata degli animali e il lavaggio dei prodotti orticoli. L’ordinanza ha validità fino a nuova comunicazione, finché i risultati dei campionamenti daranno esito favorevole, e riguarda esclusivamente i prodotti agricoli presenti nei terreni ricompresi nell’area di tutela individuata. “L’ordinanza è stata emessa esclusivamente per fini cautelativi ed in attesa dell’ultimazione degli accertamenti in corso – sottolinea Riccardo Demi, Assessore all’ambiente – ed è limitato ad un’area ristretta della frazione di Stagno a vocazione prevalentemente produttiva. Nei prossimi giorni l’Amministrazione Comunale si coordinerà con tutti gli altri enti coinvolti per valutare gli sviluppi delle indagini ambientali”.

 

 

 

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