Cinema. Il corto “Il Cappotto di Lana” del livornese Dal Canto premiato in Piemonte e a Roma
LIVORNO – Ancora successi per “Il Cappotto di lana”, il cortometraggio di Luca Dal Canto prodotto a basso budget da Bredenkeik e Vertigo Cinema con il contributo di Toscana Film Commission.
Il film, che trae spunto da una delle più belle e celebri poesie di Giorgio Caproni, ha infatti trionfato questo weekend prima in Piemonte, al XIV Festival Internazionale Malescorto e poi a Nettuno (Roma) durante il XVIII Festival VideoCorto.
A Malesco (Vb) il cortometraggio di Dal Canto ha vinto sia il Premio della Giuria come Miglior Film di Fiction che quello del pubblico, mettendo daccordo per una volta (cosa rarissima in kermesse cinematografiche simili) sia i gusti degli addetti ai lavori che quelli degli spettatori.
A Roma, invece, la giuria presieduta dallattore e regista Pino Quartullo ha assegnato a Il cappotto di lana altri due importanti riconoscimenti: il VideoCorto dargento come Miglior Film e il Premio come Miglior Attore Protagonista al giovanissimo livornese Lorenzo Aloi che ha messo daccordo allunanimità i giurati.
I due Festival, tra i più longevi e importanti del panorama cinematografico indipendente italiano, vedevano in concorso alcuni dei migliori capolavori del cinema breve internazionale, tra cui opere che avevano partecipato anche alle fasi finali dei David di Donatello e del Festival di Cannes 2013; basti pensare che Lorenzo Aloi e Il cappotto di lana hanno vinto su film con attori come Pietro De Silva, Roberto Herliska e Lorenza Indovina soltanto per citarne alcuni.
Un enorme successo che premia ancora una volta il lavoro del regista livornese Luca Dal Canto, già aiuto regia di Enrico Oldoini, Daniele Luchetti, Sergio Rubini e molti altri cineasti italiani, ma soprattutto la città di Livorno e uno dei suoi più grandi artisti: Giorgio Caproni.
Come infatti già accaduto durante i 12 Festival a cui il cortometraggio era stato ammesso durante il 2013 e dove lopera aveva vinto numerosi premi (Miglior Attore Protagonista allEpizephiry International Film Festival 2012, Miglior Sceneggiatura a Versi di Luce 2013 e Premio del Pubblico a Cinestesia 2013), il pregio del film, che principalmente parla dellimportanza della Cultura nella società odierna, è proprio quello di portare in giro per lItalia lincredibile fotogenia della nostra città e la magica dolcezza dei versi caproniani. Da segnalare che il film è stato trasmesso anche sul canale Coming Soon Televisione e ammesso alla prestigiosa rassegna del Caffè Letterario di Roma.
A Livorno, purtroppo, il cortometraggio ha trovato spazio soltanto al Caproni Festival svoltosi nel mese di dicembre 2012 alla Goldonetta e, con grande dispiacere del regista, non è più stato proiettato pubblicamente, per vari motivi, nonostante i risultati raggiunti.
“La cosa che più mi dà soddisfazione – racconta Dal Canto- è parlare della mia città e dei suoi grandi artisti che cito indirettamente nel cortometraggio (oltre Caproni, Amedeo Modigliani e Piero Ciampi) in giro per lItalia e scoprire durante gli incontri con il pubblico e gli altri autori come Livorno sia amata e apprezzata più fuori dalle proprie mura che dai suoi stessi abitanti. Ho ricevuto apprezzamenti e riconoscimenti dal Piemonte alla Sicilia e, ovunque, è limmagine di Livorno che sono riuscito a dare ad aver trionfato veramente, a tal punto che spesso è accaduto che alcuni spettatori mi hanno rivelato di essere stati talmente incuriositi dai panorami e dalle atmosfere di questa città da volerci venire per visitarla”.
Attualmente il corto è in concorso ad altri 5 Festival, tra cui Streamshort dove il pubblico può vedere e votare il corto collegandosi a questo link: http://www.streamoff.tv/streamshort/il-cappotto-di-lana
LA TRAMA
Il film racconta di Amedeo, un bambino molto atipico, che invece di giocare alla Playstation ama alla follia i versi di Giorgio Caproni e finisce scontrarsi con il padre che invece considera la cultura roba da vecchi e femminucce. Un giorno Dedo trova un cappotto di lana appartenuto al grande poeta e decide di indossarlo ogni giorno, finchè il cappotto, una mattina, sparisce e comincia così unavventura nel mondo magico della sua più creativa immaginazione.
IL CAST
Oltre al bravissimo Lorenzo Aloi, il cast – tutto livornese – vede tra i protagonisti leclettico e conosciutissimo Marco Conte, Sergio Giovannini, Laura Palamidessi (alla prima apparizione sul grande schermo) e Gabriele Di Palma.
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