“Benvenuti in Venezia, quanta inciviltà. Così i turisti scappano”

Salve, volevo segnalare la situazione di degrado che stiamo vivendo in via dei Pescatori, nel quartiere della Venezia, il quartiere, l’unico, che viene visitato dai turisti.
Purtroppo l’inciviltà delle persone non ha limite, hanno talmente il cervello piccolo da non capire che la spazzatura va gettata dove deve essere gettata e non nei cestini lungo la strada che servono solo a non far gettare un foglietto/fazzolettino per terra. Meno male che la Venezia è il quartiere pilota per la raccolta differenziata.
Per non parlare poi delle bottiglie di birra lasciate dai nostri giovani nascoste tra auto e auto, dopo una nottata in giro per i locali.
Che dobbiamo fare? In che mondo viviamo? Ma non vi vergognate?

Riccardo Omodarme

Ilaria Giovannetti replica al lettore – Il personale addetto alle pulizie in questione si tratta della mia mamma. La mia mamma fa la spazzina da 15 anni e tutte le mattine si alza alle 4.30 per andare a lavorare: sole, pioggia, temporale, neve, le domeniche, i giorni di festa. Per quindici anni ho visto la mia mamma andare a lavoro e tornare a casa devastata dalle 30-40 strade giornaliere. Da un anno circa gli hanno assegnato la zona Venezia, ha sempre svolto il suo lavoro nel migliore dei modi, anche se i problemi di salute dopo tutti questi anni sotto le intemperie l’hanno debilitata. La mia mamma pulisce tutto lo schifo che viene lasciato dalle persone civili in Venezia comprese cacche, vomito e pipì. Tutti gli vogliono bene e lei è sempre gentile con tutti. Quindi vorrei sapere come vi permettete di pubblicare certe segnalazioni senza pensare che dietro tutto quello che c’è scritto c’è una persona che fa un lavoro schifoso per 700 euro il mese e che fa sempre il possibile per lasciare la zona un chicco. Gli incivili sono i livornesi. Punto.

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