A volte ritornano… Ecco Mazzarri e la sua Inter: “Nessuna partita è facile”

L'Inter ha il miglior attacco del torneo, ma la difesa non è altrettanto solida e questo è il punto debole dei neroazzurri

di admin

Livorno – Finalmente torniamo a calcare i palcoscenici più importanti del calcio nostrano ed internazionale, e niente di meglio che farlo dopo aver ritrovato una vittoria che sembrava maledetta. Tre punti che valgono come ossigeno prima di un periodo che ci metterà di fronte a tante big di questo campionato.

L’avversaria Il momento di “fuoco” partirà da San Siro, dove ad attendere Nicola ed i suoi c’è l’Inter dell’ex Walter Mazzarri. Una sfida importante per entrambe, perché il Livorno può misurarsi con una delle squadre migliori del torneo verificando anche il grado di maturità di una rosa molto giovane, mentre per i nerazzurri sarà un esame altrettanto importante per vedere fino a che punto la squadra è cresciuta e migliorata rispetto allo scorso anno, dove sono stati tanti i punti persi per strada anche in partite sulla carta “facili”. Anche il tecnico la pensa così:“Se vogliamo competere con il vertice non dobbiamo considerare nessuna partita facile, ed affrontarle tutte come se fossero una finale di Champions. E’ importante per ottenere buoni risultati”. L’Inter si presenterà all’anticipo di domani sera forte del miglior attacco in campionato, che ha segnato per 27 gol in queste undici giornate. Per domani però il reparto d’attacco potrà contare solo su Palacio e Belfodil, costringendo Mazzari ad affrontare il suo “derby” con scelte forzate davanti. Il tecnico di San Vincenzo potrebbe scegliere Palacio unica punta supportato da Guarin trequartista in un 3-5-1-1 che vedrà l’utilizzo di Nagatomo e Pereira sulle fasce pronti ad indietreggiare in fase difensiva, mentre la difesa, con Samuel, Chivu e Campagnaro da valutare, potrebbe essere composta da Rolando, Ranocchia ed Andreolli. Proprio la difese è apparso il reparto più fragile (12 gol subìti) di questa Inter ed infatti molte attenzioni le sono state rivolte nel lavoro settimanale: “Fa piacere aver segnato così tanti gol – ha detto Mazzarri – , perché vuol dire che offriamo un calcio propositivo. Dobbiamo però imparare a concedere di meno, adesso mi interessa trovare equilibrio tra le due fasi. Nel complesso però sono contento”. Lo sarà anche di ritrovare la squadra che lo ha lanciato?

Statistiche Sono 36 le sfide tra Inter e Livorno, tutte quante giocate in A. Il bilancio di questi incontri è chiaramente a favore dei neroazzurri, che conducono con 19 vittorie e 74 reti, contro le 7 affermazioni (solo 2 a Milano) ed i 39 gol amaranto. Il Livorno non vince a Milano dalla stagione 1942-43, anno del secondo posto in campionato dietro al Grande Torino. Negli ultimi anni infatti l’Inter ha sempre avuto vita facile contro gli amaranto, vincendo tutte le sfide a San Siro da quando il Livorno è tornato in A. Una curiosità tra queste due squadre, oltre ad essere strettamente legate dalla figura di Armando Picchi, è che nel 1929, quando ancora non c’era il girone unico, Inter e Livorno si giocarono il 20 giungo di quell’anno la sfida valida per lo scudetto sul campo neutro “Sterlino” di Bologna. La vittoria andò ai milanesi per 3-2, dopo che il Livorno, rimasto in dieci per infortunio (non c’erano le sostituzioni) dopo appena 7’, rimontò dal 3-0 al 3-2 vedendosi negare più volte la rete del pareggio grazie a degli interventi miracolosi di Campelli.

 

Statistiche stagione 2013-2014

 

Livorno           Inter

 

14° Posizione 4°

12 Punti 22

11 Giocate 11

3 Vittorie 6

3 Pareggi 4

5 Sconfitte 1

13 Gol fatti 27

16 Gol subiti 12

 

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