Ztl, ecco come funziona a Livorno
La precisazioni dell’assessore Aurigi sulla Ztl lasciano trasparire due dati. Il primo è che non conosce Livorno. Il secondo che non conosce i livornesi. La farmacia comunale si trova dov’è da oltre mezzo secolo insieme alle altre 53 (incluse 9 parafarmacie) attive sul territorio e per raggiungerla non si deve passare da nessuna telecamera. Inoltre dopo le 20 le Ztl decadono fino alla mattina successiva. Almeno in teoria, perchè a questo punto subentra il secondo aspetto. Se per l’uso del mezzo privato ai livornesi gli porgi il dito non è che facciano i complimenti se gli allunghi il braccio. Un’altro dato è la finalità cui sono destinate le Ztl: la D è stata resa Zona Traffico Libero con l’introduzione della Zsc nel 2005 lato v. Tre Novembre, pza. Barontini-S.Sebastiano e ingresso diretto da via Grande. Attualmente si studia di quintuplicare il percorso per il varco di rientro da v. Cadorna. In epoca coeva la Zona-Traffico- Libero K veniva aggirata dall’inversione del senso di marcia in v. Roma con effetti speciali riscontrabili in zona Attias-c.so Amedeo-v. Marradi fino in v. Magenta. La Zona- Traffico- Libero B ha avuto il suo battesimo di fuoco col cambio d’uso del Moderno nel 2013. La Zona-Traffico-Libero C è occupata dai mezzi commerciali adibiti alle attività mercatali ed è autorizzata a parcheggiare nella D. La Zona Traffico libero M della Venezia non si decide ad essere estesa in notturna lasciando gli abitanti a marcire nei problemi di sempre. Tutto sembra, in nome di un turismo che non ha le premesse e di un terziario che non può mantenere le promesse, scollegati da un contesto qualitativo accettabile. Tra nuove maxi palestre, mini- nuovi parcheggi e vecchi ingorghi, i residenti di un centro che di residenziale non ha nulla, piu che un soggetto sociale sono considerati all’incirca come il due di picche. Un film già visto.
Distinti saluti
Paolo Cascinelli x vivere il centro
Ivo Lenzi
Maria Sinatti
Anna Vivarelli
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