Wwf: i lupi ci sono, salvaguardiamo la specie

Il Wwf Livorno da un paio d’anni, grazie alla collaborazione con la Coop. Biodiversi, fa informazione sul lupo delle nostre colline, mediante escursioni a tema e, dal prossimo anno, laboratori didattici. Anche per questo non possiamo fare a meno di intervenire. Vengono intervistati cacciatori di cinghiali che hanno scattato delle “foto choc” di caprioli e cinghiali sbranati dai lupi. Ovviamente, nel caso l’episodio venisse confermato, di “choccante” non ci sarebbe assolutamente nulla, come non è “choccante” un ragno che cattura una mosca o un delfino che mangia un’orata, semplicemente è la natura, e il lupo, essendo un superpredatore, tiene naturalmente sotto controllo gli ungulati come è giusto che sia. E’ molto più “choccante” dal nostro punto di vista dover leggere in un unico articolo così tante affermazioni prive della benché minima nozione ecologica.
Il lupo è un animale territoriale e non si corre il rischio “che ce ne siano troppi”. Sulle nostre colline è presente un branco riproduttivo ormai da un po’ di anni, e il numero per il nostro territorio non è destinato ad aumentare, i cuccioli una volta cresciuti vanno in dispersione a colonizzare territori lontani e formare altri branchi (possono viaggiare più di 1000 km). In questa maniera hanno ripopolato l’Italia quando negli anni ’70 erano quasi scomparsi e sono tornati anche grazie alle norme che tutelano la fauna protetta e alla reintroduzione (questa avvenuta realmente) di ungulati in natura a scopo venatorio, come il tanto discusso cinghiale che fa tanti danni all’agricoltura e che è stato reintrodotto anche in zone non vocate.
Fra l’altro nelle zone prospicienti Livorno, molto vocate alla specie lupo, come Val di Cecina e Maremma, pare che il lupo non sia mai scomparso nemmeno durante il periodo critico. Per vedere che i cinghiali non sono in via di estinzione basta farsi una passeggiata nei nostri boschi e notare come, soprattutto in inverno, il sottobosco sia tutto una fossa, a causa del “grufolare” di questi suidi, oltre al fatto che l’incontro coi cinghiali, specie in zona Castellaccio e dintorni, sia tutt’altro che difficile.
Raccomandiamo dunque cautela a tutti i mezzi di comunicazione nel riferire episodi che riguardano lupi e altri predatori: questi animali spesso sono scomparsi o hanno rischiato di scomparire per false dicerie e cattiva informazione.

Dario Canaccini per il Wwf Livorno

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