Via Cogorano-sottopasso di Colline: due pesi e due misure

Idee in libertà. Io sono un reo confesso; per quel che ha detto Eco e cioè la “liberalizzazione” dei social sul web, tra le altre cose, ha scatenato una canea di “imbecilli ” i quali ora possono dire di tutto e di più su qualsiasi argomento dello scibile umano, ebbene lo ripeto, io sono un reo confesso. Però vedo che, di converso, lasciando fare, giustamente, alle Istituzioni, si hanno risultati sconcertanti; come ad esempio è accaduto nella zona in cui abito, fatto che ha molte analogie con quel che si è evidenziato per via Cogorano, cioè inquinamento, sia acustico che atmosferico. Nel caso che cito, le Istituzioni lo hanno risolto a modo loro, cioè come se uno si presentasse all’ospedale per guarire un dolore ad un braccio e loro in quel caso lo tagliano e la cura è fatta. Al sottopasso di Colline-Rombolino i motorini inquinano e allora vietato il transito.Via Cogorano, inquina? Pazienza! Quindi due pesi, due misure. Naturalmente la giustizia, in questo caso è in vacanza, perché è evidente, che sia in un caso che nell’altro, le Istituzioni potrebbero fare di più; basterebbe usare “cum grano salis ” che non costa assolutamente niente, ma lo si trova nei tecnici intelligenti e lavoratori e ragionandone ben bene, le soluzioni ci sarebbero ed invece di sperperare denaro, le Istituzioni potrebbero risolvere i problemi. Che ne dite?

Sergio Barsotti

Riproduzione riservata ©