Uniti per Cambiare Livorno, Uniti in difesa della Pace

Mercoledì 13 agosto alle ore 21,30 si terrà a Livorno la “Fiaccolata per la Pace” promossa da Arci Livorno e Anpi C. P. Livorno, alla quale hanno aderito numerose associazioni e comunità straniere.
Uniti per Cambiare Livorno non solo aderisce all’iniziativa, ma si fa portatrice del bisogno di coinvolgere tutti i cittadini nella responsabilizzazione e nella ferma presa di posizione contro qualsiasi forma di violenza o di guerra.
I teatri di guerra sembrano lontani, ma sono tra noi, ogni giorno, ogni qualvolta arrivano nella nostra città i profughi fuggiti dai massacri, attoniti e spaventati, sradicati dalla loro terra e spogliati della propria vita ….. Livorno ha il dovere di accoglierli, i Livornesi hanno l’obbligo di attivarsi per rendergli questi momenti un po’ meno bui.
Già da qualche anno il Presidente di Uniti per Cambiare Livorno, Aron Chiti, forte di un bagaglio professionale di educatore, ha avviato collaborazioni con associazioni sia israeliane che palestinesi che promuovono l’integrazione e la convivenza tra i due popoli attraverso attivita’ e laboratori educativi con i bambini, che ebbe poi modo di conoscere in prima persona durante alcune visite nei territori palestinesi ed israeliani, l’ultima svoltasi nel 2012.
“Da quel momento le attività non si sono mai fermate – dichiara Aron Chiti – ed anzi, sono proseguite mantenendo vivo un legame forte che oggi ci spinge a coinvolgere anche la città di Livorno in questo percorso, che prevede già da settembre lo svolgimento di iniziative che coinvolgeranno la città in momenti di sensibilizzazione e di aiuto ai profughi ospiti in città.
I bambini sono i primi portatori dei valori dell’integrazione e della tolleranza, e attraverso le attivita’ educative trasmettiamo concetti importanti di convivenza, fratellanza e rispetto dell’altro che li aiuteranno in futuro e rifiutare la violenza, non abbandoniamoli proprio ora, loro sono la speranza per quelle terre di risollevarsi da un incubo”
Non dimentichiamo la brutalità della guerra, che ha coinvolto anche la nostra Europa in un tempo che sembra ormai lontano, della quale i nostri nonni portano ancora i ricordi e le ferite; l’abbiamo vissuta anche noi, anche se oggi ci sembra lontana e offuscata da un benessere che però tentenna e scricchiola sotto i colpi di una crisi economica che ci attanaglia.
Sono i partigiani di allora a chiederci con forza di non rimanere indifferenti davanti a questi genocidi, e all’ennesima ondata di follia umana che si abbatte ancora una volta in modo devastante sui più deboli e su popoli inermi e incolpevoli rispetto ai propri governi.
In nome del carattere e dell’onestà che da sempre contraddistingue la città, facciamo un appello affinchè Livorno risponda in modo forte alla fiaccolata, ma si impegni anche, in prima persona, per innescare quella rete di solidarietà che coinvolga tutti, partendo dal basso, e ci consenta di ritrovare quella forza che serve per uscire da questa spirale di violenza e di egoismo che ci ha portato per troppo tempo all’indifferenza.

Uniti per Cambiare Livorno

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