Trelleborg e Gbl, troppo immobilismo

LIVORNO – A causa della situazione che si è venuta a creare nella trattativa che vede coinvolte le Aziende Trelleborg Italia e GBL, le organizzazioni Sindacali FILCTEM CGIL-FEMCA CISL-UILTEC UIL ritengono non più sostenibile l’immobilismo delle due aziende; per tali ragioni a partire dal giorno Lunedì 08.07.2013 i lavoratori dell’azienda GBL effettueranno un presidio permanente in Piazza nel Municipio.

I lavoratori rivendicano il diritto al lavoro e quello di avere certezze sul futuro delle due aziende che ormai da troppi anni vivacchiano tra minacce di chiusura e di licenziamenti del personale, il venir meno di questi due punti sta generando un clima di forte tensione, non più sostenibile e che rischia di sfociare in situazioni poco gestibili anche dalle scriventi organizzazioni sindacali.

Le scriventi OOSS, visto il clima che si respira nelle due aziende, hanno già richiesto l’attivazione del tavolo regionale di crisi, richiedendo il rispetto degli accordi sottoscritti.

Le OOSS e i lavoratori delle aziende in vista dell’incontro sensibilizzeranno la CITTA’ (cittadini, istituzioni) sulla vertenza in corso in particolare attraverso presidi e iniziative che saranno di volta in volta decise , non escludendo iniziative di protesta più incisive:

 

• Garanzia del posto di lavoro per tutti i lavoratori oggi impiegati nelle due aziende.

• Garanzia di piani industriali seri e di sviluppo da parte di GBL e di Trelleborg

• Attivazione di corsi di riconversione del personale di GBL e di Trelleborg mirati alla tutela del posto di lavoro.

A marzo c’è il rischio che alcuni lavoratori non siano ricollocati, Livorno non si può’ permettere una perdita ulteriore di posti di lavoro.

 

Le segreterie

FILCTEM CGIL-FEMCA CISL-UILTEC UIL

 

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