Topi nell’asilo nido, lettera di protesta dei genitori a Quilivorno.it. Il Comune risponde

"Come previsto nel disciplinare dei nidi per i giorni di chiusura le famiglie non dovranno pagare la quota variabile (quella legata alla presenza"

Con la presente vogliamo comunicare il nostro sdegno per come il Comune di Livorno sta gestendo l’ ”emergenza topi” nell’asilo nido Alveare, in via dei Floridi. Nella fattispecie, martedì 26 novembre siamo stati convocati d’urgenza per andare a prendere i bambini causa il reperimento di escrementi di topo all’interno del nido. Da allora siamo stati privati del servizio poiché i bambini non sono stati delocalizzati in altre strutture del Comune e ci è stato chiesto di tenerli a casa. Le famiglie hanno dovuto organizzarsi con l’aiuto di parenti, nei casi più fortunati, o ricorrendo a servizi a pagamento. Da qui la nostra richiesta di sottrarre, dalla salata retta mensile che paghiamo, i giorni in cui abbiamo subìto il disservizio ma alla direzione servizi prima infanzia ci è stato risposto negativamente poiché ”il regolamento non prevede questa clausola” e l’incresciosa situazione non è responsabilità del Comune.
Per quanto ci riguarda, la mancanza di un’efficace prevenzione contro l’infestazione da topi in una struttura che è di fronte alla Fortezza Nuova e che ha una mensa interna, è una grave mancanza del Comune nei confronti della sicurezza e dell’igiene ambientale là dove vivono bambini da 1 a 6 anni, così come lo è anche l’inefficace raccoglimento dei rifiuti organici fuori dall’asilo. E senza dubbio, a nostro avviso, è responsabilità unica del Comune l’incapacità di gestire la rilocalizzazione temporanea di poche decine di bambini in un’altra struttura comunale qualsiasi; gestione, questa, intrapresa da tutti gli altri Comuni che hanno dovuto affrontare questa situazione. Pertanto ci troviamo di fronte alla beffa di dover pagare caro per tenere a casa i nostri bambini. E, ad oggi, non sappiamo ancora quando l’asilo riaprirà. Ovviamente, laddove il Comune di Livorno non si facesse carico delle proprie responsabilità pretendendo pure il pagamento per un servizio non elargito, non mancheremo di adire le vie legali.

I genitori dei bambini dell’Asilo Nido ‘Alveare’

IL COMUNE RISPONDE
Questa mattina è stato riaperto il nido d’infanzia l’Alveare dopo tre giorni di chiusura, dovuta alla presenza di un topo. Come spiega l’ufficio Attività Educative del Comune, la mattina del 27 novembre, non appena accertate le tracce di un roditore, il Comune ha immediatamente richiesto l’intervento di Aamps, ed ha informato l’Asl 6. Sulla base delle verifiche effettuate e delle valutazioni svolte dalla stessa Asl è stata disposta la chiusura del nido di infanzia per i giorni 27 e 28 novembre. Trattandosi di due soli giorni di chiusura non è stata presa in considerazione l’ipotesi di trasferire i bambini in un’altra struttura perchè sarebbe stato più un disagio che un vantaggio, sia per le famiglie che per il personale. I locali sono stati completamente liberati e si è provveduto alla sanificazione di tutto il materiale presente. Contemporaneamente sono iniziate le attività di disinfestazione e monitoraggio, gestite appunto da Aamps in sinergia con la Asl. Il 28 novembre, verificato che gli interventi attuati non avevano ancora consentito di risolvere il problema, è stata disposta la chiusura della struttura anche per il 29 novembre. Dopo ulteriori interventi di disinfestazione e monitoraggio ieri, domenica 1 dicembre, è stato effettuato un nuovo sopralluogo congiunto da parte dell’Asl e dell’Aamps, con la presenza del personale del nido d’infanzia e della azienda che cura le pulizie della struttura per conto del Comune. Il sopralluogo ha evidenziato l’assenza di segni e tracce indicativi della possibile presenza di roditori; è stato quindi deciso di procedere immediatamente alla pulizia e alla sanificazione dei locali per consentire la riapertura del Nido di Infanzia per oggi lunedì 2 dicembre. Il personale dell’amministrazione ha tenuto un costante rapporto con le famiglie e con i rappresentanti dei genitori per informarli della evoluzione della situazione. Purtroppo, di domenica, non è stato possibile raggiungere tutte le famiglie e questa mattina erano presenti al nido solo 23 bambini su 50 iscritti. Come già previsto nel disciplinare , nei giorni in cui i bambini non hanno potuto frequentare la struttura, le famiglie non dovranno pagare la quota variabile della tariffa, quella legata appunto alla presenza. Più precisamente il disciplinare che stabilisce, tra l’altro, le quote contributive per la frequenza dei nidi d’infanzia (approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 210 del 4/6/2013) prevede in particolare il pagamento di una quota mensile suddivisa in due parti:

una parte fissa, dovuta mensilmente, indipendentemente dallo svolgimento del servizio o dalla frequenza;

una parte variabile, dovuta esclusivamente in relazione ai giorni di effettiva frequenza.

Nel caso di non svolgimento del servizio (per qualunque causa) è quindi previsto il pagamento della quota fissa, mentre non viene calcolato il valore della quota variabile. L’ammontare della quota mensile dovuta e le relative modalità di calcolo sono puntualmente comunicati alle famiglie al momento della iscrizione al servizio.

 

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