Toncelli: “Servizio Civile fatto dagli studenti? Perché no?”

Cristiano Toncelli e Progetto per Livorno vogliono il Servizio Civile Cittadino svolto dai ragazzi delle superiori. Si dovrebbe andare in giro con gli occhi bendati per non accorgersi che la crisi dell’economia e del lavoro che sta attraversando la nostra città, a causa della sua gravità, si sta trasformando in una vera e propria emergenza sociale: disoccupazione, povertà, emergenza abitativa, stanno sgretolando le vite di famiglie intere in difficoltà. Cristiano Toncelli e Ppl propongono di ripensare e di rifondare tutti i servizi sociali dell’aiuto vero che arriva a chi è in difficoltà. Affrontare l’emergenza sociale giocando la carta dei giovani, formandoli nella cultura dell’aiuto e garantendogli un “fondo economico vincolato” per le spese universitarie. In questa maniera, con il Servizio Civile Cittadino, si andrebbe a combattere un’altra emergenza sociale che attanaglia Livorno, l’abbandono scolastico, che ci vede al primo posto nelle classifiche regionali. Il Servizio Civile Cittadino andrebbe a interessare dunque gli studenti delle superiori, che andrebbero a svolgere nelle ore libere tra lo studio e la frequenza scolastica, un lavoro di partecipazione al volontariato sociale e culturale negli enti istituzionali e non già registrati negli elenchi del Comune di Livorno. I ragazzi dovranno essere pagati per il loro lavoro con una somma “vincolata” e sbloccabile solamente in funzione del suo riutilizzo per pagare le spese universitarie. Cristiano Toncelli e Ppl indicano nella solidarietà e nel volontariato due punti di partenza per garantire un futuro migliore alla città: il Servizio Civile Cittadino è un mattone in più nella costruzione di esso.

 

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