Toncelli (Progetto per Livorno): sul porto la “sfilata della Concordia”

In questi giorni sono uscite due notizie diverse che consentono di stabilire una utile relazione. La prima riguarda il nostro porto. I dipendenti della ALP (ex AGELP), l’unica azienda formalmente autorizzata (Art. 17) dalla Legge 84/94 a fornire manodopera ai terminalisti in occasione dei picchi di lavoro, sono preoccupati per il loro futuro. L’accordo con i terminalisti che doveva garantire il loro impiego non produce gli effetti sperati, inoltre il nostro porto continua a perdere traffici a favore di altri scali. La seconda notizia riguarda la demolizione della Costa Concordia. Ormai sembra che la destinazione scelta sia Genova, malgrado le forti resistenze della Toscana che ovviamente punta su Piombino. Al trapelare delle prime indiscrezioni, nei giorni scorsi, i portuali genovesi (che svolgono nella città della Lanterna lo stesso ruolo “Art. 17” di ALP e hanno anche loro difficoltà ad andare avanti) hanno risposto con entusiasmo e si sono dichiarati già pronti. Da notare che a breve inizieranno a lavorare anche in aeroporto per la gestione dei bagagli dei crocieristi in arrivo (da quelle parti le crociere sono da sempre una risorsa e non vengono fatte scappare come accade qui). Se la notizia sarà confermata, Genova avrà così ottenuto quel lavoro che tutta Italia si litiga e risolverà con esso i problemi dei suoi portuali, mentre Piombino avrà costruito a tempo di record, grazie a milioni di soldi pubblici, una banchina con fondale a meno venti metri (fondale che qui ci sogniamo) con cui potrà iniziare a farci concorrenza sui traffici commerciali. Noi, invece, a cui avevano proposto per primi quella demolizione e che abbiamo sdegnosamente rifiutato (a quanto sembra, poiché non si confaceva agli investimenti immobiliari della Porta a Mare) avremo perso un’occasione grandiosa per accelerare le procedure per i dragaggi del porto (e magari per realizzare a spese dello Stato il primo lotto della Darsena Europa) ed avremo anche rinunciato alla possibilità di riattivare il bacino di riparazione con tutto l’indotto che avrebbe dato. In cambio, potremo andare tutti sul nostro bel lungomare ad ammirare la sfilata che la Concordia farà di fronte a noi sulla rotta verso Genova. La assisteremo così mentre ci passerà davanti, portandosi via le speranze di avere un po’ lavoro e lasciandoci con la rinnovata certezza che le scelte che vanno bene a pochi hanno danneggiato una volta di più l’interesse di tutti.

 Cristiano Toncelli
Candidato Sindaco Progetto per Livorno

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