Toncelli e Amiamo Livorno: votiamo Nogarin
Dopo Marcella Amadio, Ugo De Carlo, Andrea Raspanti e una delle liste di Raspanti, Amiamo Livorno (leggi qui) arriva anche l’indirizzo di voto di Cristiano Toncelli, ex vicesindaco e adesso leader della lista Progetto per Livorno. Anche in questo caso il consiglio che il politico dà ai suoi elettori è quello di orientare il voto vero Filippo Nogarin del Movimento Cinque Stelle.
Ecco la lettera che Toncelli ha scritto e inviato alle redazioni dei media locali – “Il ballottaggio è un’occasione storica. Per la prima volta a Livorno c’è davvero la possibilità di un cambiamento. Alcuni cercano di scegliere “chi” sia meglio tra PD e M5S o tra Ruggeri e Nogarin, ma secondo noi è più importante capire “cosa” sia meglio per la città. Da una parte, il “punto e a capo” si rivela ogni giorno di più essere il nulla. Non c’è una sola decisione sul passato su cui Marco Ruggeri abbia detto di voler tornare indietro. Non l’ospedale, non Piazza del Luogo Pio… nemmeno una rotatoria o il cordolo di Via Grande. Non per nulla gli elettori hanno marcato l’enorme distanza che esiste tra il PD nazionale, proteso alle riforme, e quello livornese. Guardando invece dall’altra parte abbiamo decisamente più di una perplessità su Grillo e il suo movimento, però ci siamo resi conto negli incontri fatti che il Movimento 5 Stelle livornese è fatto prima di tutto di cittadini animati da un desiderio di cambiamento pari al nostro. Per decidere “cosa” sia meglio, occorre allora capire che da un lato abbiamo la perpetuazione del sistema di potere che ha portato Livorno al declino, mentre dall’altro abbiamo lo strumento che, piaccia o meno, i cittadini livornesi hanno scelto, seguendo le regole della democrazia, per provare a porre fine a quel dominio. Per noi la cosa migliore è che si recidano quei legami clientelari che da tempo immemorabile stringono la città in una morsa. Quei legami che hanno ingessato il porto e pervaso ogni luogo di potere con persone identificate dalle appartenenze e non dalle competenze. Quei legami che hanno impedito ai giovani di poter valorizzare le proprie capacità. Per salvare la città, è necessario “resettare il sistema”, in modo che il giorno dopo il voto i soliti noti non sappiano più chi chiamare per stabilire nomine e spartire incarichi. Inoltre, solo in questo modo la politica livornese, a partire proprio dal PD ma non solo, sarà obbligata a ripensarsi da zero valorizzando le proprie componenti innovatrici, prima di osare riproporsi per la guida della città. Per tutti questi motivi, voteremo per il candidato sindaco Filippo Nogarin. Sollecitiamo infine anche quel 35% di elettori che non si sono espressi al primo turno a dire la propria. Chi si astiene perché “tanto non cambia niente”, sappia che questa volta le cose possono cambiare davvero. Come pure, sappiano tutti che questa volta non andare a votare o votare scheda bianca sarà come scegliere la conservazione”.
Cristiano Toncelli
Progetto per Livorno
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