Terrazza, le balaustre gridano aiuto

Qualcuno può dirmi benissimo che sono monotono, batto sempre su dei chiodi fissi, uno di questi è la Terrazza Mascagni, un grande palcoscenico sul mare, una degli angoli più belli della città, un opera unica. Ci sono altri lungomare belli in altri luoghi, in altre città, ma anche il nostro non è certo da meno, allora perché lasciarlo in uno stato di semi abbandono?
Si fanno via via dei lavori,  ma sembra che siano delle gocce nel mare, continuano le solite imbrattature spray di novelli Dante Alighieri, incluso il povero gazebo che  sembra un dazebao, e questo grazie all’inciviltà di tanti menefreghisti del bene comune, a ricordare anche il solito allagamento ad ogni acquazzone.
Sarebbe ora di metter per bene mano al portafogli e rimettere in ordine un po’ di cose e in particolar modo balaustre e colonnini che gridano veramente aiuto, sedili sfarinati che hanno in molti punti le anime in ferro che vengono fuori pericolosamente.
Qualcosa nel tempo è stato messo in ordine come i lampioni (globi) e una parte importante del fronte mare, modo e uso della Terrazza, qui si può leggere perché esiste un regolamento di comportamento ben visibile eppure tutto e lì che scorre posso dire nella indifferenza di molti, bisognerebbe che tutti facciano la loro parte dal Palazzo ai quei cittadini che forse per distrazione dimenticano il viver civile e di far parte di una comunità e non in una città del chi se ne frega…..tanto ci sarà qualcuno che
rimedierà al posto mio.

Distinti Saluti
Paolo Mura

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