Tamburini: sì alla Madonna in porto, no ad altre statue

Siamo veramente ridotti male, sta per essere posizionata nel nostro scalo una scultura rappresentante la Madonna dei Popoli, una iniziativa apprezzabile voluta dalla comunità portuale e di una normalità oserei dire quasi banale, siamo in Italia , siamo italiani ed anche i livornesi, sia pure con qualche peculiare caratteristica, lo sono ed invece ho letto che così non è.
Una trentina di concittadini, evidentemente poco convinti della scelta hanno presentato una richiesta finalizzata al posizionamento di altri simboli di religione diversa, che so, Budda, Maometto , il Totem degli indiani od il sole degli antichi egizi, la Dea Kali, tiro ad indovinare in quanto i sottoscrittori non li hanno specificati e sono rimasto sorpreso ed anche un po’ deluso nel vedere tra questi due personaggi di grande intelligenza e cultura come Bianchi e Vizzoni , non prendo in considerazione la mistura pseudo liberale che li accompagna . Ora io non sono certo un crociato come l’amico Ciacchini, ma credo che un limite ad iniziative strampalate ed anche un tantinello pericolose possa e debba esserci. La nostra storia, le nostre tradizioni, la nostra cultura affondano da sempre le loro radici nella religione cattolica e già i da fastidio quando qualcuno decide di togliere il crocifisso dalle scuole o da enti pubblici , figuriamoci se potrei mai accettare una invasione di statue di ogni tipo e genere. Parafrasando una affermazioni del premier australiano io dico che siamo in Italia e qui vigono le nostre norme e le nostre tradizioni e me ne frego se a qualcuno non piacciono, il mondo è tanto grande.

Bruno Tamburini, consigliere comunale

 

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