Tamburini: “Quando l’accoglienza…accoglie fin troppo”
Questa notizia, ormai non fa più notizia, dato che casi simili, per una ragione o per l’altra, avvengono purtroppo con deprecabile continuità in tante realtà italiane. I cosiddetti profughi, che poi , nella stragrande maggioranza dei casi, non lo sono, provocano risse per i motivi più futili e pretendono di essere trattati come ospiti graditi di famose strutture alberghiere dove si paga, certo non gratis. Vogliono la connessione a internet, mi sembra normale, se no come potrebbero tenersi aggiornati, rifiutano il cibo quando non è di loro gradimento, una volta troppo liquido, a volte scotto, la pasta non gli piace, che importa se questo piatto è famoso in tutto il mondo, vogliono mangiare come a casa loro, che so, magari carne di gnu con contorno di cavallette fritte. Forse sarebbe il caso di fare come i nostri padri, se uno, a pranzo, rifiutava una determinata pietanza, se la ritrovava a cena e se insisteva, sempre la stessa la ribeccava il giorno dopo con un esito finale assolutamente scontato. A parte le battute, che poi tanto battute non sono, so di cosa parlo per esperienza diretta, non credo sia possibile continuare ad accettare tutto questo. Se davvero provenissero da paesi dove si vive nell’indigenza, nella miseria e nella fame, mangerebbero anche i tavolini ed invece non vedi un viso smunto ed un corpo scheletrico, sono tutti giovani aitanti e ben pasciuti. Il caso in esame riguarda una furibonda lite a Livorno per un televisore, hanno ragione, mica si puo pretendere che tutti abbiano gli stessi gusti, c’è chi vuol vedere un programma culturale, chi una partita di calcio e chi ancora programmi di varietà. Visto che già gli passiamo il mediatore culturale, l’assistente sociale e l’insegnate, facciamo un ultimo sforzo, se no che accoglienza sarebbe, e procuriamogli un televisore a testa, naturalmente con la parabola satellitare e l’abbonamento a Sky . E le famiglie italiane che muoiono di fame sul serio? Chi se ne frega, sono di colore bianco e mica rendono 35 euro al giorno a persona.
Bruno Tamburini, Lega Nord Livorno
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