No a spot con famiglie gay. Tamburini (Pdl): "Io sto con la Barilla"
Devo rassegnarmi ormai al fatto di essere soltanto un vecchio, acido, incallito conservatore, assolutamente fuori contesto nell’attuale epoca.
Ho preso la definitiva contezza di questo stato nel prendere visione delle tremende reazioni ad una affermazione di Guido Barilla circa la decisione della sua azienda di non fare mai manifesti o spot pubblicitari con la foto o le immagini di due gay che si baciano. Anch’io avevo letto la notizia in questione , ma non vi avevo dato alcun peso, mi erano apparse parole normali , semplici, in linea con il comune pensiero della gente ed invece ho visto scatenarsi il finimondo, associazioni di gay, di lesbiche, bisessuali,transessuali, di di uomini di cultura, si fa per dire, e di formazioni politiche che si sono scagliate contro il povero Barilla con epiteti quasi irriferibili e lo hanno costretto a chiedere pubblicamente scusa. Lì per lì ci sono rimasto male, mi sono detto che forse ho sbagliato a sottovalutare le valutazioni barilliane , che non ho tenuto conto delle sensibilità di tutti e della mia incapacità di aprire la mente al mondo che cambia e si evolve, poi ho riflettuto a lungo , mi sono fatto anche un profondo esame di coscienza , ma non sono riuscito a modificare di una virgola la posizione iniziale. Nonostante tutti gli sforzi a me continua a fare senso, uso questa delicata parola per evitare accuse di omofobia, vedere due uomini che si baciano, magari tutti tatuati e con la barba. Ho visto che con grande tempestività, una società concorrente, la Buitoni, ha aderito alle manifestazioni di protesta , dichiarandosi aperta ad ogni genere di espressioni sessuali ed allora, tanto per sintetizzare il mio pensiero e parafrasando una famosa battuta di Cosimi su Pluto e Pippo , io , tra Barilla e Buitoni , scelgo sempre Barilla.
Bruno Tamburini Consigliere Comunale Pdl
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