Sottopasso di Colline: l’unico con inquinamento acustico

Sarò ripetitivo, ma credo che situazioni come questa, non abbiano esempi nella nostra città. Il tutto parte da una certezza, che purtroppo ha preso molto i nostri amministratori pubblici è cioè che i motorini, per cui Livorno detiene un primato, sono il pericolo numero uno, perché a loro avviso, sono ingestibili. Infatti, basta attendere poco e vedrete, lungo tutta la fascia del nostro litorale, una lunga sfilza di motorini di ogni tipo; così come attorno ogni istituto scolastico, c’è sempre una miriade di mezzi.
Ebbene, il problema però non sono i motorini, ma caso mai il vero problema sono gli amministratori pubblici, incapaci di attrezzare aree idonee a contenere, senza intralci, questi mezzi, che ripeto, volenti o nolenti, ci sono.
Così come ci sono le auto ed anche le biciclette, anch’esse carenti di zone idonee, i cui proprietari sono costretti a legarle ai pali di ogni risma, oppure ad intralciare i marciapiedi. Detto questo come premessa, vengo ora all’oggetto di questa mia lettera, che però si lega benissimo al tema motorini. Il sottopasso “Colline-Rombolino” è divenuto l’unico luogo in cui i motorini non possono transitare; così come è l’unico luogo di Livorno, ripeto l’unico, nel quale è stata applicata la legge sull’inquinamento acustico. Si avete letto bene, in tutta Livorno, solo lì c’è l’inquinamento acustico. Come si direbbe a Livorno “Boia dé” siamo proprio sfortunati noi e fortunati voi che non ci abitate e state tutti nel paradiso, senza inquinamento acustico (per me vi prendono in giro, non credete?).
A tutto questo si lega però il problema del degrado,dovuto al fatto dell’abbandono al traffico di tutta la zona intorno, senza più negozi e con le poche attività che ancora resistono,al limite del collasso, sull’orlo della chiusura o del trasferimento, come l’officina Fuorigiri di Fortunato Baracca,ultimo della serie.  Allargando così la zona morta al degrado civile, con poca pulizia e quindi con poca igiene (vedere per credere).
Chiediamo ai mezzi di informazione cittadini maggiore attenzione a tematiche come queste, per rivitalizzare la nostra zona che vuole assolutamente rimanere quello che era quando la nostra città era unita e i problemi erano problemi di tutti e non c’erano “appestati” come noi di Colline-Rombolino.
Firmatari
Barsotti Sergio, Rustici Leonetto, Neri Graziella,Semboloni Ennio, Bigoni Attilia, Pandolfi Leonella

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