Solidarietà a Ceraolo e agli attivisti dell’Asia e dell’ex caserma

Abbiamo letto con sconcerto e sorpresa le richieste di condanne pesanti del pm, nei confronti di noti e stimati attivisti dell’ex caserma Del Fante, e del segretario di ASIA sindacato casa che è con noi nella lotta per la difesa di chi perde lavoro e casa.

Eravamo tra l’altro partecipi del corteo, disturbato nella sua fase finale da un manipolo di guastatori esterni allo spirito con cui si era costruita la manifestazione, una dura ma civile protesta per rispondere all’aggressione del movimento di lotta per la casa da parte della polizia, gestita in modo irrituale per la storia della questura di Livorno degli ultimi 40 anni.

Abbiamo a suo tempo stigmatizzato l’inutile e velleitario violentismo di pochi che, senza rispetto per il migliaio di cittadini in corteo ha deciso di guastare il clima generale.

In effetti, le gesta di perfetti sconosciuti a viso coperto, non ha prodotto danni rilevanti sul momento (non abbiamo visto ne avuto notizia di feriti, per fortuna, né danneggiamenti alle strutture pubbliche) ma purtroppo è diventata occasione d’incriminazione del movimento e dei suoi protagonisti più conosciuti.

Come era facile immaginare!

È davvero preoccupante che uno spiacevole e inaspettato epilogo (dove per fortuna nessuno si è fatto male) possa interrompere il lavoro del movimento dell’ex caserma, davvero prezioso per la città intera.

Il movimento è fatto da un gruppo di attivisti capace intelligente e non violento, che ha restituito ai Livornesi un’importante struttura pubblica abbandonata, restaurata con una cura e un senso civico davvero encomiabile, aperta al quartiere, a chi perde il lavoro e la casa e fucina d’iniziative interessanti e condivisibili come gli orti urbani e il ritiro e recupero dei materiali pesanti (mobili e arredi vari) che vengono riciclati dopo averli rimessi in condizione di riuso.

Quanto al segretario di ASIA Giovanni Ceraolo, giovane sindacalista tra i più attivi e sensibili, con cui dividiamo obbiettivi e molte iniziative, e che insieme a noi ha stilato e sottoscritto il programma casa che la sinistra (le liste collegate a Andrea Raspanti), Cannito di Città Diversa e i 5stelle di Nogarin, hanno adottato e proposto agli elettori come parte integrante degli impegni con i cittadini, mai ha sposato o scelto la violenza, preferendo confrontarsi con buone proposte e idee.

Ci auguriamo giustizia e il ristabilimento della verità sui fatti e comportamenti.

Organizzare una manifestazione non significa rispondere del comportamento violento estraneo alla manifestazione, violenza da cui peraltro il movimento si è dissociato.

 

per il direttivo dell’Unione Inquilini

Paolo Gangemi

Riproduzione riservata ©