“Si è spogliato davanti a me mentre correvo, occhio a questo uomo”. L’identikit

"Ho la sua faccia fotografata nella mia mente e sicuramente se lo dovessi rincontrare lo riconoscerei senza ombra di dubbio"

Sono una runner e il 4 ottobre, alle 19.40, ero a correre con mio marito all’altezza dell’ ingresso dell’ Accademia navale direzione Chiesa di San Jacopo. Mio marito mi distanziava 5 o 6 metri prima quando vengo avvicinata da un uomo, anche lui in tenuta da corsa che inizialmente comincia a saltare in maniera stupida accanto a me e poi messosi un po’ avanti si è chinato e poi abbassato i pantaloni e mutande mostrandomi il sedere. Sicuramente lui non immaginava che poco distante c’ era mia marito e quando l’ ho chiamato e gli ho urlato quello che quest’ uomo aveva fatto si è messo a correre, mio marito l’ ha fermato ma lui diceva che non aveva fatto nulla e che si era sistemato solo l’ elastico dei pantaloni ma continuava ad allontanarsi senza rispondere alle nostre urla. Non avevamo un cellulare per chiamare le forze dell’ ordine e tutto è finito così. Ho la sua faccia fotografata nella mia mente e sicuramente se lo dovessi rincontrare lo riconoscerei senza ombra di dubbio, non è di certo la vista del suo sedere che mi ha sconvolto, ma il fatto che non è possibile che noi donne non siamo più libere di fare qualsiasi cosa da sole come andare a lavorare, fare la spesa una semplice passeggiata e nemmeno andare a correre dopo una giornata di lavoro, senza la paura di essere coinvolte in situazioni del genere e per fortuna che non ero da sola altrimenti mi domando che cosa avrebbe potuto fare? L’ uomo era alto 1,80 /1,85, età sui 37 anni, magro, capelli corti brizzolati e barba di 3 /4 giorni brizzolata e sicuramente sarà un corridore abituale in quanto attrezzato anche lui con MP 3 e abbigliamento da corsa. Quindi occhio…

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