Serve la tessera del sindacato per l’aiuto con la burocrazia…e io pago!

Ringrazio la redazione del quotidiano online Quilivorno.it che mi da la possibilità di pubblicare  quanto mi è capitato lunedì 6 ottobre. Mi permetto di fare una piccola premessa; alcuni giorni fa mia figlia si è laureata e  i primi auguri gioiosi e scherzosi degli amici sono stati “benvenuta nel club dei precari” e tanto per sfatare  questa “leggenda metropolitana” ci siamo subito attivati: abbiamo scaricato da internet la domanda per rientrare nelle   graduatorie del personale A.T.A. delle scuole.
Naturalmente occorreva fare i conti con la burocrazia: curriculum, un’iscrizione on-line, registrazione da parte di una scuola e il riempimento di uno stampato, il modello D1,  tutt’altro che semplice da riempire.
Vista la complessità nel compilare il suddetto  modulo, alcuni amici di mia figlia si erano rivolti  al provveditorato per chiedere aiuto e spiegazioni ma li hanno indirizzati ai sindacati affermando che solo questi potevano aiutarli. Senza perdere  tempo siamo andate anche noi al sindacato Cgil dove abbiamo trovato una grande fila: tutti per lo stesso motivo.
Un’addetta del sindacato non si è persa d’animo, ci avrebbe riunito tutti in una stanza per spiegare come riempire il mod. D1… naturalmente solo per gli iscritti al suo sindacato o previa iscrizione immediata con la  spesa di 30 euro. In molti siamo rimasti  contrariati:  “ma come sono disoccupato e mi chiedi 30 euro?”. Abbiamo quindi pensato di andare ad un altro sindacato e precisamente alla Cisl dove  mio marito è iscritto regolarmente da 38 anni.  Ma niente è cambiato, stessa  storia: si, ti aiuto previa iscrizione di 30 euro perché non basta che uno in famiglia sia iscritto ma deve essere iscritta la persona direttamente interessata. Inutile andare ad un patronato perché qualcuno aveva già provato con la risposta che ci voleva il sindacato.
Beh, a questo punto sorge spontaneo domandarsi: “Perché il provveditorato non  ha aiutato direttamente chi aveva bisogno ma ha delegato  il sindacato? Chi non potrà pagare l’iscrizione al sindacato e compilerà la domanda di mano propria, incorrerà facilmente in qualche mancanza o errore che lo penalizzerà ingiustamente?”
Purtroppo questa è la conferma di una società dove il denaro è più importante della persona nonostante che tutti si riempiano la bocca di parole come “solidarietà” “aiuto ai più bisognosi, ai precari, ai lavoratori, ecc. ecc”.
Cordialmente 
Annalisa

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