Sergio Landi: “Il caso Aamps, se fosse tutto un bluff?”

Sulla pelle di lavoratori e cittadini PD e 5 Stelle giocano il bluff del” grande scontro” nazionale. Sanno entrambi che dopo lo sconquasso di Bilanci al Make Up non votati dai Sindaci Revisori l’Aamps non può sopravvivere senza entrare nel calderone dell’ATO Costa.
Un mercato più ampio dove realizzare economie di scala e un più efficiente e completo ciclo nella gestione dei rifiuti.
Nogarin lo ha scritto il 1 Aprile 2015 salvo poi dire che era uno scherzo.
Il punto è 1) chi decide; 2) chi paga la transizione.
Il PD vorrebbe che a decidere fossero i 5 Stelle facendo propria una loro vecchia scelta (di Cosimi e del PD). I 5 Stelle vorrebbero che fosse il Tribunale (nel Concordato in continuità) come fosse una scelta assunta in campo neutro e imposta dalle necessità.
Sul chi paga sono tutti d’accordo,opposizioni e maggioranza: pagheranno i cittadini livornesi con più Tasse e meno Servizi dopo che a molti utenti “amici?” è stata condonata la fattura salata.
Intanto a Pisa la componente variabile della tariffa relativa ai costi di gestione, è il 57% di quella che pagano i livornesi mentre sulla vecchia Tassa è stato sottratto l’importo della applicazione dell’IVA dichiarata incostituzionale.
Chi ha finora galleggiato sugli sprechi dell’Aamps potrà sperare di durare ancora se l’ATO lo consente.
Ora dopo appena 18 mesi molti si domandano se non sia il caso di “cambiare verso” …purchè non si faccia punto “per ricominciare daccapo”.
Sergio Landi Lega Nord Livorno

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