E’ sempre valido il progetto del golf ai Tre Ponti?

Scriviamo questa lettera aperta per sottoporvi la necessita di aprire in città una seria valutazione sulla destinazione dell’area dei Tre Ponti.
La passata giunta in data 28/3/14, senza avere aperto un vero dibattito sulla destinazione di quest’area, ha deciso di affidarne in gestione 110.000 mq alla federazione golf prevedendo la realizzazione e la gestione di un campo da golf a nove buche, completo di campo pratica e green di pratica, oltre che della club house.
Una decisione che di fatto vincolerà per trenta anni il futuro dell’ultimo spazio libero di significativa valenza del nostro lungomare.
L’operazione “nuovo campo da golf”, è un’operazione che coinvolge il pubblico ed il privato: il primo ci mette l’ area, una delle più pregiate della nostra città, il privato si impegna ad assumere quattro lavoratori della labronica.
La cosa che più ci rammarica, come avevamo a suo tempo denunciato anche sulla stampa cittadina, è il fatto che questo progetto sia stato sviluppato senza coinvolgere minimamente le istanze locali, i residenti e la città. Per questo motivo , come Circolo PD Ardenza La Rosa, negli scorsi mesi avevamo più volte richiesto agli assessori competenti, di approfondire i dettagli del progetto. Ritenevamo infatti auspicabile che la giunta uscente , prima di firmare la convenzione, avesse incontrato i residenti e la cittadinanza per illustrare i dettagli, le finalità e gli eventuali vantaggi del progetto.
Purtroppo questo non è accaduto e adesso la nuova giunta se non interviene rischia di ipotecare il futuro di quell’area con un progetto discutibile che sottrae al pubblico godimento un bene fino ad oggi di uso pubblico.

Ma ci sono alcune questioni sulla convenzione che vogliamo portare all’attenzione di tutti.

Come è già emerso sulla stampa locale, il contratto è molto favorevole all’ affidatario dato che per un’area così estesa e pregiata dovrà al comune un canone annuo al comune di soli 18.922,18 euro, canone che sarà inoltre ridotto al 10% per i primi 6 anni.
Il locatario ha anche ulteriori garanzie. Con l’articolo 2 della convenzione, nel caso di revoca dell’ affidamento da parte del comune per motivi di interesse pubblico, si concede all’ affidatario un indennizzo pari al valore delle opere.
Che dire però della possibilità che l’affidatario non adempia al dettagliato crono-programma?
Secondo la convenzione entro il 30/6 dovevano essere già iniziati i lavori di costruzione dell’ intero impianto, completata la recinzione del campo pratica, effettuati i primi movimenti primari di terra, apertura al gioco del solo campo pratica, assunzione e avvio ai corsi di formazione del personale dipendente ex ippodromo.
Cosa è stato fatto?
Alla luce di tutto questo riteniamo necessaria un’ ulteriore valutazione del progetto da parte del consiglio comunale e dell’ intera città vista la valenza dell’ area.
Il colpevole abbandono di questi ultimi anni ci ha fatto perdere di vista il valore strategico di questa parte di territorio. Noi chiediamo pertanto che si proceda al più presto ad una riqualificazione immediata dell’area che ne garantisca un’ampia una friubilità pubblica.

Simone Maltinti Coordinatore Circolo Ardenza La Rosa
Daniele Morelli ex Consigliere Comunale Partito Democratico
Renato Gangemi Direzione Comunale Partito Democrarico 

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