Semafori e inquinamento, strano binomio

Una delle regole principali, per chi si occupa di gestire il traffico urbano, dovrebbe essere quella di snellire e velocizzare per far si di evitare che l’inquinamento urbano aumenti, a causa dei motori che ai minimi giri hanno il minimo rendimento con conseguente aumento dell’emissione dei gas di scarico. Un esempio contrario? Semaforo all’incrocio tra viale risorgimento/via di Salviano/via Lorenzini. Un bel giorno qualche buontempone ha ben pensato di modificare il sincronismo, col risultato che nelle varie direzioni che afferiscono al semaforo le file si sono triplicate, con tempi di stazionamento più lunghi, caos in certi momenti della giornata al top! Vantaggio forse per i pedoni che attraversano? nessuno. Vantaggio forse per i residenti che respirano più gas di scarico o per gli automobilisti che per passare devono aspettare anche tre semafori verdi? Morale: quando si fanno le cose poi bisogna poi tornare a vedere se quel che si è fatto va bene e porta “vantaggio” a qualcuno, altrimenti la definizione giusta è solo una:incompetenza.
Maurizio Paoli

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