Sel e i chiarimenti su Buongiorno Livorno

Apprendiamo con stupore e disappunto la dichiarazione di alcuni ex iscritti Sel Livorno in merito ad una sollecitazione di SEL stessa affinché questi allora compagni si iscrivessero a Buongiorno Livorno. Teniamo a precisare che per tradizione, cultura e spirito collaborativo verso ogni iniziativa costruttiva, io stesso ho appoggiato la partecipazione ad un tavolo di confronto qualora esso avesse costituito un valido contributo ai fini della crescita e sviluppo della nostra Città. Tale collaborazione ha avuto fine nel momento in cui Buongiorno Livorno ha dichiarato di costituirsi come associazione che aveva come obiettivo la costituzione di una lista elettorale. Ancora più distanti sono apparse le posizioni con Buongiorno Livorno nel momento in cui non abbiamo visto alcuna intenzione di confronto per la realizzazione di un programma né di ascolto dei cittadini utile a tale scopo, delineando una organizzazione fortemente elitaria, seguita all’esplicito rifiuto, nonostante gli incontri ed i contatti, a partecipare alle “primarie delle idee”.
Risulta particolare che da parte di ex iscritti che hanno espresso voti e pareri favorevoli alla conferenza di programma di SEL ed al recente congresso, e che non hanno mai espresso interventi decisamente contrari, sia stato presentata una posizione diversa solo all’assemblea che ha determinato definitivamente la posizione di SEL con la sua collocazione nel centrosinistra e la candidatura del compagno Idà. Mentre è noto a tutti, anche per precise notizie apparse sulla stampa, che essi, o almeno alcuni di loro, si erano già iscritti a Buongiorno Livorno, che ormai si era delineata come forza politica del tutto autonoma se non alternativa a SEL, con la volontà di presentarsi alle elezioni senza neanche formulare alcuno sforzo di confronto con SEL stessa. Risulta ancor più particolare da parte degli stessi soggetti sollevare questioni di democrazia verso SEL che ha preso le proprie decisioni dopo un lungo percorso all’interno dei propri organismi eletti quando si decide di aderire ad una strana associazione governata da un cerchio magico e che, per bocca di Marco Guercio, è “creatura” sua e di sua moglie e dove invece della partecipazione attiva dei suoi iscritti vengono proposti filmini e spot.
Abbiamo aderito alla coalizione di centrosinistra con il metodo della “partecipazione antagonista” apprezzando le aperture alla discontinuità rispetto alla negativa gestione Cosimi (ed ancor prima Lamberti) da parte del PD, che si è concretizzata con l’adesione alle primarie delle idee e nella stesura della Carta dei Principi del centrosinistra che in questi giorni verrà resa pubblica. Incalzeremo il PD affinché la discontinuità diventi l’asse principale dell’azione di una nuova maggioranza di centrosinistra. E proprio per ribadire questa esigenza di discontinuità, abbiamo candidato Roberto Idà, un iscritto a SEL ma ancor prima un rappresentante della società civile e delle professioni.

Andrea Ghilarducci

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