Sanità. Fials replica al commissario: “Basta con la mistificazione della realtà”

Il Sindacato FIALS ribadisce ciò che ha affermato in più occasioni :

A)la gestione della ASL 6 Livorno si è caratterizzata per una chiara incapacità di corrispondere al miglioramento dei servizi per i cittadini e per questo riteniamo un errore da parte della Conferenza dei Sindaci riconfermare come vice commissario l’ex Direttore della ASL 6

B)i risultati della gestione si commentano da soli i Pronto Soccorso scontano le croniche e ormai consolidate difficoltà; le attese dei cittadini, lo stazionare prolungato in barella sono il frutto della carenza di operatori, di posti letto e di una pessima organizzazione; l’installazione di una nuova TAC al P.S. di Livorno non è servita, come annunciato, a diminuire i disagi. L’eccessivo ricorso alle prestazioni del Pronto Soccorso evidenzia l’incapacità a realizzare strutture esterne ( Case di Salute ecc.) e a potenziare la medicina di iniziativa e l’A.D.I. ( assistenza domiciliare integrata)

C)le liste di attesa, nonostante le risorse regionali destinate al loro abbattimento, non hanno registrato nessun miglioramento, la ASL6 si caratterizza negativamente con tempi  medi per una mammografia di 446 giorni, per una ecografia mammella di 217 gg., per una risonanza cervello 152 gg, per una ecografia capo e collo 244 gg. ecc.; situazione questa che favorisce il proliferare di Centri sanitari Privati

D)la ASL 6 ha il numero più basso di posti letto di tutta l’area vasta  la ASL6 (342.995 abitanti) ha un posto letto ospedaliero ogni 434 abitanti mentre nella ASL 1 di Massa (200.325 ab.) il rapporto è di un posto letto ogni 334 abitanti e nella ASL 12 Viareggio (164.054 ab.) ha un posto letto ogni 289 abitanti; il numero degli operatori sanitari ( infermieri e operatori socio sanitari) della ASL 6 è di 1 infermiere ogni 202 abitanti mentre nella ASL 1 è di 1 infermiere ogni 169 abitanti. Allora basta guardare all’interno della costituenda nuova ASL Area Vasta Nord Ovest per dimostrare che è priva di fondamento l’affermazione che la ASL 6 ha personale in abbondanza! Occorre nel confronto tenere di conto, inoltre, della realtà della ASL 6 costituita da quattro ospedali di cui uno situato all’isola d’Elba e di un territorio che si estende per una lunghezza di oltre 100 chilometri

E)lo stato complessivo dell’Ospedale di Livorno è la rappresentazione più significativa di una colpevole trascuratezza; le strutture chiuse sono non solo il secondo padiglione già ristrutturato ma anche i locali dell’ex convitto, il piano terreno del settimo padiglione mentre la riabilitazione è collocata al secondo piano con disagi per trasferimento dei pazienti disabili. Ciò è l’emblema di una inarrestabile decadenza, di una incapacità di programmazione e di un disinteresse  che ha ridotto nel tempo i servizi della  ASL 6; ripetiamo che ci sono state cancellazione di Unità Operative ( 1 U.O. di Rianimazione, 1 Chirurgia pediatrica) e per realizzare il fallimentare modello per intensità di cure accorpamenti di reparti come neurologia e pneumologia nel contenitore dell’area della Medicina, accorpamento di urologia e ginecologia nell’area chirurgica ecc.) senza prevedere per la ASL 6 alcuno sviluppo di nuove attività in area vasta

Ci meraviglia che il Commissario della Area Vasta Nord Ovest, già Direttore Generale della ASL 1, Azienda che in passato ha  primeggiato per il grande buco di Bilancio e mantiene una percentuale di posti letto superiore alla provincia di Livorno  e con parametri di personale maggiori, esprima valutazioni altamente positive sull’operato della ex Direzione ASL 6 che stridono con la realtà e  sembrano piuttosto  una rappresentazione della difesa della “casta” degli amministratori della sanità toscana.

Relativamente alle assunzioni le affermazioni sono prive di fondamento, forse non è stata letta con attenzione la delibera del D.G. n. 434 del 30 giugno 2015 indicano chiaramente che il costo del personale nel 2014 ammonta a € 175.720.000 parametro ben al di sotto del  tetto di spesa massimo per il personale stabilito a livello nazionale ( costo personale del 2004 diminuito dell’1,4%) pari a € 187.910.000, si tratta di una minore spesa  di € 12.190.000, mentre ad esempio la ASL 12 Viareggio, la Asl 7 Siena, hanno superato il tetto senza alcuna sanzione; al 31.12.2014 il personale del comparto tra tempo indeterminato e determinato risulta essere 3.259 unità e al 31.05.2015  ridotto a 3.258 unità. Nella delibera citata e approvata dalla Direziona Aziendale, senza confronto con il sindacato, la dotazione organica del personale 2015-2017 è prevista in ulteriore decremento a 3.183 unità per il 2016 e 3.171 per il 2017 . Il Commissario dovrebbe chiedersi perché il numero di ferie non smaltite è alto e i diritti fondamentali del personale non sono garantiti come il turno di riposo e viene continuamente richiesto di prolungare l’orario di lavoro.

Le assunzioni a tempo indeterminato sono la regola da seguire, ma il numero riportato di un incremento di cento unità non corrisponde al vero;  i rapporti di lavoro a tempo determinato saranno quasi completamente i  azzerati  a settembre 2015 e ciò significherà espellere dal posto di lavoro operatori necessari per le sostituzioni quali maternità, aspettative, infortuni ecc.. La situazione di emergenza assistenziale è evidente visto che mentre la ASL non rinnova gli incarichi ma ha attivato il lavoro interinale per acquisire il personale con un costo superiore in quanto in questo caso deve essere pagata  la Società fornitrice.

Su questi argomenti il FIALS continuerà a sviluppare la propria iniziativa sindacale e legale.

p. Segreteria il Segretario FIALS Provinciale Livorno  Massimo Ferrucci

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