Romito, barche sotto costa? Mancano 6 boe su 12. Il Comune risponde: a giorni il ripristino, frenati dal bilancio
L'assessore Nebbiai: "Con il Bilancio in ordine e virtuoso che abbiamo, potremmo sottoscrivere un mutuo di 60 milioni di euro cambiando il volto della città"
Ricordate la segnalazione del lettore Marco Prosperi dei giorni scorsi? (“Vi prego di segnalare la totale mancanza da parte degli organi competenti di vigilanza antistante il Romito in quanto qui agli Scogli Piatti manca ormai da tempo la boa di salvataggio che dovrebbe essere posta a 100 metri dalla costa e la totale indisciplina dei natanti che passano sotto costa incuranti delle persone che fanno il bagno). Tali boe servono appunto per “scrivere” il confine entro il quale (100 metri per le scogliere a picco del Romito, 200 per la spiaggia) è vietato il passaggio delle barche. Senza questi segnali galleggianti si rischia infatti un passaggio ravvicinato dei natanti con i rischi per i bagnanti.
Abbiamo approfondito la cosa ed è emerso che dei dodici atolli di salvataggio, 6 si sono disancorati a causa del maltempo e al momento non è possibile installarli nuovamente.
Sulla questione è voluto intervenire l’assessore al demanio Valter Nebbiai che, va detto, disponibile come sempre, spiega: “Le forti mareggiate dell’inverno e della primavera, hanno divelto i “corpi morti” di sei dei dodici atolli di salvataggio disposti lungo la costa livornese dal Comune. Purtroppo il Comune non ha potuto ripristinare le boe, fino all’approvazione del Bilancio (previsto per stasera 16 luglio). Infatti, pur avendo i soldi in cassa, prima dell’approvazione del Bilancio gli Enti non possono fare gare ( e questo vale ad esempio anche per la manutenzione delle strade; molti lavori sono slittati per questi). Nei prossimi giorni comunque gli atolli saranno ripristinati, così come partiranno altri interventi previsti nell’ambito di Estate Sicura. Ricordiamo che se il Patto di Stabilità lo consentisse, con il Bilancio in ordine e virtuoso che abbiamo, potremmo sottoscrivere un mutuo di 60 milioni di euro cambiando il volto della città”.
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