Romano: “Inerzia del Comune su Aamps, silenzio totale su ogni iniziativa”

Mentre altri comuni a 5 stelle o amministrati da politici che aderiscono alla strategia rifiuti-zero stanno facendo velocemente passi da gigante, implementando politiche virtuose e riducendo costi e debiti, a Livorno assistiamo ormai da un anno e mezzo ad un incredibile gioco a nascondino sulla gestione dei rifiuti, ricco business sul quale grossi speculatori privati vogliono mettere le mani, aspettando il momento del disastro definitivo (ormai alle porte) per farlo a prezzi stracciati.
Infatti, una serie di iniziative non sono ancora approdate neppure in Consiglio comunale, senza nessuna ragione apparente ed in assenza di qualsiasi spiegazione convincente.
La commissione speciale su AAMPS è stata istituita lo scorso aprile e si era data 60 giorni per concludere il suo lavoro, presentando una relazione pubblica, ma ormai di giorni ne sono passati oltre 150 e le registrazioni delle sue riunioni continuano a rimanere segretate.
Il famoso “dossier Marzovilla” che ha addirittura dato avvio ad alcune inchieste giudiziarie, sulle quali è già calato il silenzio, non è ancora stato pubblicato integralmente, neanche fossero informazioni coperte da segreto di stato.
La bozza di piano industriale di AAMPS, preparata dall’azienda e diffusa a pochi fortunati, è tornata nel cassetto senza che nessuno abbia nel frattempo voluto discuterne nelle sedi istituzionali, come la VI commissione oppure il Consiglio comunale.
Insomma, non solo non si intravede ancora nessun tipo di intervento strutturale concreto, ma il dibattito su AAMPS e la gestione dei rifiuti continua ad avvenire nelle segrete stanze e senza nessuna trasparenza. Prima o poi scopriremo il perché e saranno, temo, brutte sorprese.

Andrea Romano – Resistere! Azione Civica

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