Romano (Idv): sui nomi delusione Nogarin, ora un segnale su Aamps

Nei giorni scorsi ho ribadito più volte la richiesta ai candidati di presentare le loro squadre prima del voto, per dimostrare volontà di trasparenza e cambiamento, al di là delle promesse: se Ruggeri ha cominciato a svelare i nomi dei suoi assessori in pectore, Nogarin si è invece chiuso a riccio, rimandando ad un futuro esami di curricula.
Mi sarei aspettato il contrario dai 5 stelle, visto che da anni Grillo protesta contro le sorprese che i politici fanno agli elettori dopo le elezioni. Memorabile il suo show di qualche anno fa contro la nomina di Mastella a ministro della giustizia (“se Prodi ce lo avesse detto prima, col cavolo che lo avremmo votato!”).
In ogni caso, visto che proprio in questi giorni abbiamo saputo sia dell’ennesimo scandalo tangenti, stavolta a Venezia, sia dell’immensa “torta” del business dei rifiuti in Toscana (una regione già duramente colpita da inchieste sui rifiuti e sequestri di discariche e inceneritori), come cittadino vorrei che i candidati al ballottaggio di Livorno, la città che doveva bruciare i rifiuti di tutta la regione (progetto scongiurato in extremis), si esponessero prima del voto a favore della nomina al vertice di AAMPS di Raphael Rossi, uno dei pochi manager che non si sono piegati al sistema delle tangenti, che ha collaborato con la magistratura denunciando chi gli offriva golose bustarelle, un esperto della gestione ambientalmente sostenibile dei rifiuti, una persona che può garantirci buoni servizi ad un costo ragionevole, senza il peso di sprechi e inefficienze.

Andrea Romano – IDV Livorno

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