Rispoli: “In 400 per il cane ucciso, ma per il Moby”? La padrona di Snoopy: “Rispettiamo il dolore di tutti”

Cari concittadini, ho letto con vivo piacere che molti si sono mobilitati e hanno voluto esprimere la loro solidarietà contro l’uccisione di un cane, nessuno deve far mai del male a nessuno siano essi esseri umani o animali, ma mi chiedo come mai lo stesso slancio di solidarietà, di impegno civile, di mobilitazione non lo avete anche per le 140 vittime del Moby Prince.

Forse per qualcuno di voi la piccola Sara o la piccola Ilenia valevano meno di un fedele compagno come un cane?

Queste bambine con i loro genitori sono arse vive aspettando i soccorsi, loro come mia sorella Liana che di anni ne aveva 29 e tantissimi altri, la lista è lunghissima e terribile da leggere,la mia è solo la constatazione di una persona ferita, ma credetemi vedere l’indifferenza quando passa il corteo in Via Grande o la mancanza di partecipazione alle nostre iniziative per chiedere verità e giustizia fanno davvero male.. Avete compiuto un bellissimo e nobile gesto mi aspetto che tanti lo facciano allo stesso modo verso chi è stato ammazzato per il profitto, i marittimi erano sul loro posto di lavoro e i passeggeri non facevano una crociera transoceanica, ma in gran parte si recavano in Sardegna per lavoro, Nessuno si è suicidato, anzi hanno fatto di tutto per trovare riparo dalle fiamme, che a poco a poco, uno alla volta ce li hanno tolti per sempre.

Mettete la stessa rabbia la stessa passione civile che avete messo per questo terribile episodio nel condividere la ricerca dei responsabili e delle responsabilità.

Nessuno li riporterà in vita ma forse quelle ferite che continuano a sanguinare potrebbero lentamente cicatrizzarsi….

Loris Rispoli

La risposta della padrona di Snoopy, Arianna Lucisano

Gentile Sig.Rispoli,
è difficile rispondere a ciò che ha scritto, poichè ho molto rispetto per la sua sofferenza e anche molta ammirazione per quello che in questi anni lei è riuscito a fare…lottando per una verità, una giustizia lenta ad arrivare.
Livorno, lo scorso 10 Aprile si è stretta attorno a lei, ai familiari delle vittime del traghetto “Moby Prince” per non dimenticare questa tragedia e per chiedere attraverso una Commissione d’inchiesta parlamentare, la ricerca della verità.
Da questa giornata, è scaturita il 22 Luglio  una svolta storica: il Senato ha approvato all’unanimità con 228 sì l’istituzione di una Commissione monocamerale d’inchiesta sulla tragedia del “Moby Prince”, che indagherà sugli aspetti rimasti oscuri del disastro in cui persero la vita 140 persone.
La forza per ottenere questo risultato, oltre alla determinazione delle persone come lei, è stata data anche dalla tanta solidarietà ricevuta che si è concretizzata il mese scorso.
Adesso le domando:-“Cos’è che le ha dato fastidio  del calore espresso attorno a noi  dopo la morte di Snoopy? Il corteo, non ha tolto niente alla vicenda del “Moby Prince”…e  il suo intervento  mi ha rattristato, poichè poche settimane fa ha potuto tirare un sospiro di sollievo alla notizia dell’istituzione della Commissione d’inchiesta .
Livorno le è stata vicina, sempre! Adesso, un po’del suo affetto.. lo sta donando alla nostra famiglia….per la morte crudele di una creatura indifesa. Questa, si chiama solidarietà….e  la solidarietà…”si manifesta fino al punto di esprimersi in uno sforzo attivo e gratuito”.
Il corteo,ha gridato NO ad ogni forma di violenza, di crudeltà, di cattiveria verso chi non ha voce, verso chi non può difendersi o reagire… Nella nostra storia la vittima è  Snoopy…un cane…. In altre, le vittime sono donne,bambini, anziani… Ma sempre i più deboli.
Bisogna rispettare il dolore di ognuno, perchè è un’esperienza privata dove se almeno non puoi comprendere….cerca di non aggiungere altra sofferenza
Grazie,
Arianna

 

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