Rilanciare Livorno per un nuovo Pd dei cittadini

L’aggiornamento delle Dichiarazioni Programmatiche del nuovo Sindaco del Movimento 5 Stelle di Livorno segnala sempre più le incertezze e le difficoltà dell’attuale Amministrazione, la quale continua ad anteporre un diverso modo di amministrare piuttosto che una più coerente strategia per far uscire la città dal declino e dalla crisi sociale; la stessa si tinge infatti, di una forma di autosufficienza amministrativa, senza misurarsi con le istituzioni ( evidente per quanto riguarda la ridiscussione del progetto ospedale, assolutamente inopportuna come quella che riguarda la rimessa in discussione di accordi relativi alla ristrutturazione delle aziende ambientali ).
Di per contro però nel PD Livornese, manca una esplicita preso d’atto sulla irreversibilità della sconfitta elettorale nei confronti di un partito espressione della cultura politica della sinistra novecentesca, e la necessità di intraprendere una incalzante iniziativa politica coerente con il nuovo corso del partito, passando attraverso diverse modalità di rapporto con gli elettori.
Le modalità di esercizio dell’opposizione e dei confronti e dei contenuti della stessa da parte del PD al Comune, devono costituire un motivo di riflessione e di decisione del PD locale e si devono intrecciare con la complessiva ridefinizione della piattaforma programmatica e con le modalità di rapporto con i cittadini elettori e dall’esplicito riconoscimento della bocciatura del programma di Ruggeri ( elementi che sono stati sonoramente bocciati alle elezioni comunali anche da una parte significativa dell’elettorato del PD stesso ).
Altro tema di riferimento sono le elezioni e le candidature per la Provincia ( riservata ai Consiglieri Comunali ). Anche su questa scadenza sarebbe stata necessaria, nei tempi previsti da questa elezione, una presa in carico da parte degli organismi assembleari del PD, stante la situazione di dimissioni di Segreterie e Direttivi di Partito.
Questi elementi, potevano essere affrontati con la Festa dell’Unità ( dedicata al Welfare ), per iniziare quel processo di autocritica – nuova proposta – verifica con i cittadini e ascolto, operazione assolutamente necessaria e che il Manifesto “Rilanciare Livorno e il suo territorio per un nuovo Pd dei cittadini” si propone di stimolare, tenendo presente che l’elettorato non può essere considerato spettatore passivo della vita di questa città e delle scelte politiche che la governano: le elezioni dell’8 di Giugno hanno chiaramente evidenziato tutto ciò.
Con la Festa dell’Unità sarebbe stato opportuno “ lanciare “nuove proposte e nuova linfa abbandonando le vecchie logiche partitiche ed i vecchi sostenitori delle stesse.
La richiesta di convocazione delle Assemblee Congressuali, risulta ormai un passaggio ineludibile e che non può essere ulteriormente rinviato.
Massimo Gaggini
Simone Franchi 
Cecilia Aquinati

 

 

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