Rifondazione: bene l’accordo tra Compagnia e Cft di Firenze

La Segreteria della Federazione livornese di Rifondazione Comunista valuta positivamente il percorso intrapreso fra la Compagnia Portuale di Livorno e la CFT di Firenze, che dovrebbe prevedere un reciproco scambio di capitale divenendo uno socio sovventore dell’altro e viceversa. I motivi di questa valutazione positiva sono sia di ordine politico che di prospettiva: 1) con questa operazione si rafforza la presenza dell’autogestione nel porto di Livorno e nella filiera logistica delle attività portuali permettendo al nostro scalo di creare un soggetto che unisca i diversi servizi del trasporto attualmente disgiunti. Al contrario di altre forze politiche questo elemento è per voi un valore aggiunto per un processo di realizzazione di democrazia economica e di rafforzamento del carattere imprenditoriale intergenerazionale che distingue queste forme imprenditoriali2) Questa operazione, se conclusa, dimostra che la Compagnia Portuale di Livorno rimane uno dei soggetti imprenditoriali dello scalo labronico realmente aperto a processi innovativi, anche mettendo in discussione i proprio assetto societario. 3) Pur versando in notevoli difficoltà economiche e finanziaria, la Compagnia Portuale con questa scelta non cede alle pressioni che in questi anni sono state esercitate, in particolare dai vertici delle Istituzioni locali e dai vertici del Partito Democratico livornese, i quali hanno più volte caldeggiato la (s)vendità delle varie attività della CILP e quindi del ruolo e delle funzioni imprenditoriali dei lavoratori portuali, (vedi tavolo Neri, Scotto, Lorenzini).

 

La segreteria PRC

 

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