Romano: “Rifiuti, il Pd romagnolo svergogna quello livornese”
Sapete cosa fa il PD a Forlì (120.000 abitanti) mentre a Livorno vuole propinarci l’ennesima privatizzazione di “area vasta”, svendendo Aamps al carrozzone Retiambiente? Esattamente il contrario.
E’ stata presentata dal sindaco PD Davide Drei la nuova società di gestione per la raccolta dei rifiuti, che quest’anno subentrerà al gigante quotato in borsa Hera s.p.a. ed ai suoi inceneritori, per separare la gestione della raccolta e del riciclo da quella dello smaltimento, evitando così monopoli e conflitti di interesse, proprio come raccomanda l’Antitrust.
La nuova società gestirà un bacino di utenza molto più piccolo rispetto ad Hera, anche qui confermando le direttive Antitrust, applicando la strategia rifiuti-zero, visto che i dati certificano come la vecchia raccolta a cassonetti costi ai cittadini molto più rispetto al porta-a-porta.
Inoltre, resterà una società 100% pubblica, quindi non esiste alcun obbligo di legge a privatizzare, come invece sostenuto dal Partito Democratico nostrale.
Consiglio al PD livornese, svergognato clamorosamente dai colleghi romagnoli, di fare un esame di coscienza e smetterla di ripetere a pappagallo le filastrocche imbeccate dalle lobby interessate al business della monnezza.
Anche il M5S di Nogarin deve stare attento, visto che nel programma ufficiale ha proprio quello che sta facendo il PD romagnolo: altri passi falsi verso la strategia rifiuti-zero produrrebbero un confronto umiliante. E’ ora di partire in quarta, risanando l’azienda grazie alle politiche virtuose.
Andrea Romano – Resistere! Azione civica
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