Rifiuti: Nogarin abbandoni le cattive compagnie

Le parole pronunciate dal sindaco Nogarin in Consiglio comunale sulla politica dei rifiuti non potevano risultare più gradite a chi, come il sottoscritto e migliaia di altri cittadini, ha per anni chiesto una svolta contro la gestione di Aaamps incentrata su una pessima raccolta differenziata ed uno smaltimento basato sull’incenerimento. Anche e soprattutto da qui nascono i costi elevati e la tariffa record, per non parlare dei problemi ambientali.
Nogarin ha affermato di voler estendere progressivamente a tutta la città la raccolta porta-a-porta cominciata lo scorso anno in Venezia, smantellando progressivamente l’inceneritore del Picchianti.
Le sue dichiarazioni fanno a pugni con la politica suggerita dalla Cispel, associazione di tutte le aziende di servizi toscane di cui fa parte anche AAMPS, che imperterrita continua a chiedere la costruzione di mega-inceneritori per un costo nazionale calcolato in 20 miliardi di euro, per la gioia degli speculatori assetati di contributi pubblici.
Propongo al sindaco che il Comune di Livorno prosegua la sua svolta abbandonando le cattive compagnie e abbracciando quelle buone, in tre mosse:
1) AAMPS esca dalla CISPEL, che agisce come una lobby pro-inceneritori e si mantiene con i contributi versati dalle aziende: perché continuare a pagare con la tariffa anche questa gente?
2) Livorno aderisca all’Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi (come chiesi con una mozione del 2010), insieme a Parma, Capannori (LU), Seravezza (LU) ed al gruppo dei Comuni a Rifiuti-zero, insieme a La Spezia, Carrara, Napoli, Benevento, Lucca, Mantova, Treviso, Cecina (LI), ecc.
3) si costruisca in Toscana un coordinamento operativo tra questi comuni all’interno degli ambiti territoriali che lavorano ai piani industriali e alle gare d’appalto per la gestione dei rifiuti, perché rispettino gli indirizzi scelti dai cittadini (gestione pubblica e rispettosa dell’ambiente e della salute, senza costosi forni velenosi a carico dei contribuenti) e se ne freghino finalmente di chi vuole speculare con gli inceneritori.

Andrea Romano – IDV

Riproduzione riservata ©