Raspanti: salvare i lavoratori People Care

Se non vogliamo che il 31 maggio arrivi e passi portandosi via altri 350 posti di lavoro dobbiamo muoverci, tutti e tutte, istituzioni e cittadini, per avere risposte dalla proprietà e dal suo principale cliente. Risposte chiare, che mettano prima di tutti i lavoratori e le lavoratrici, ma anche le rappresentanze sindacali e la politica in condizione di agire in modo orientato e più incisivo. L’obiettivo numero uno dovrebbe essere la proroga delle commesse 12.40 e 89.24.24, sulla quale non c’è stato accordo oggi tra Seat e People Care. Dovrebbe essere quello di ottenere il massimo impegno di tutti gli attori della trattativa nell’interesse collettivo. Ma la questione riguarda più in generale anche il futuro economico del nostro territorio, dove l’assenza di prospettive occupazionali rende fatale un evento già altamente drammatico come la perdita del posto.
Più aumenta il numero dei senza impiego, più difficile sarà trovare situazioni in grado di assorbire la richiesta di lavoro e più golosa l’area livornese diventerà per chi intende approfittarsi dell’ampia disponibilità di manodopera facendo digerire alla disperazione di tante persone condizioni inique, salari bassi, diritti sociali a zero. Non possiamo permettercelo. Come Gruppo Consiliare abbiamo fatto tempo fa richiesta, rinnovata nel corso della seduta del Consiglio Comunale di ieri, di una riunione congiunta delle commissioni lavoro dei Comuni di Livorno e Collesalvetti per pervenire a un documento politico unitario. Saremo in prima linea anche su questa vertenza.

Andrea Raspanti
Gruppo Consiliare Buongiorno Livorno

Riproduzione riservata ©