Raspanti e Cepparello: “Clima di tensione”

Al di là delle gravi dichiarazioni ascoltate su gare in corso di pubblicazione bloccate e su richieste di licenziamento in tronco per lavoratori critici nei confronti dell’Amministrazione che spetterà agli enti preposti verificare, quanto complessivamente emerso nel corso della seduta di I Commissione conferma la percezione di un clima di crescente tensione e demotivazione tra i dipendenti del Comune che è palpabile da tempo nei corridoi di Palazzo Municipale. La Giunta, al netto degli slogan, si è rivelata del tutto incapace di valorizzare le risorse interne all’Ente e ha anzi creato tra i lavoratori divisione, diffidenza, frustrazione. Un atteggiamento miope e controproducente che impedisce il rilancio del settore pubblico di cui invece Livorno ha bisogno per tornare a crescere. Il discredito delle Istituzioni, i cui meccanismi di funzionamento e di controllo pare siano stati in più occasione “forzati”, non fa che allontanare gli investimenti dai territori. Solo un Comune che funziona e che sa far valere e rigenerare le competenze dei suoi dipendenti può innescare i processi di cui la città ha bisogno per uscire dalla crisi in cui versa da troppo tempo.

Andrea Raspanti
Giovanna Cepparello

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