Randagismo, ecco perché Livorno è un’isola felice

Mi sembra giusto riconoscere i meriti e ringraziare quanti da anni hanno contribuito a rendere Livorno “un’isola felice” per quanto riguarda il randagismo. Sono molti gli amici animalisti che da varie parti d’Italia mi fanno notare questa situazione, particolarmente favorevoli per i nostri cani. Nel nostro territorio, infatti, il Comune di Livorno ha recepito fin da subito la legge 281 del 14 agosto 1991, convenzionando alcuni canili fra cui quello dell’Associazione Animalista Livornese da me gestito, il Dogs Garden e la Perla del Tirreno, per poter accogliere cani in difficoltà. La Asl di Livorno ha partecipato fornendo il furgone e il personale per la raccolta di cani vaganti e il servizio di microchippatura. Nel tempo la situazione del randagismo e migliorata di anno in anno. Da sottolineare l’importante iniziativa da me proposta sei anni fa, ed accolta dal Comune per l’istituzione della giornata cittadina del microchip, che ha dato ogni anno ottimi risultati. Il Comune ha pagato le spese del chip, offendo così al proprietario del cane un servizio gratuito, ma ha risparmiato molto sui ricoveri dei cani, nei canili che grazie al microchip sono diminuiti in numero e quelli che ancora vengono effettuati sono di breve durante, perché il proprietario del cane viene trovato subito. È stato poi costruito il box di emergenza che permette il ricovero dei cani a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Purtroppo nel periodo in cui la Asl è stata diretta da Monica Calamai molte cose sono cambiate: per la raccolta dei cani vaganti c’è ora una ditta privata che lavora bene, ma il servizio veterinario che era sempre presente, ora lo è di meno.
Altra cosa positiva è l’opera che i canili hanno fatto con i cani che vanno in adozione, che vengono tutti microcchippati e le femmine sterilizzate. Tutti queste attività hanno permesso una notevole diminuzione del randagismo nella nostra città, che è ora quasi inesistente. Un grazie va anche alla Polizia Municipale che interviene a ogni chiamata; all’Amministrazione comunale che dal 1979 a oggi si è molto impegnata, alll’Ufficio comunale Diritti Animali, con il quale abbiamo avuto sempre un’ottima collaborazione.
Purtroppo c’è una nota negativa, rappresentata dall’arrivo dei cani dal Sud Italia. Incautamente alcuni scelgono il cane su Facebook e quando questi arrivano, portati da persone livornesi dalSud Italia, non sempre rispondono alle aspettative di chi li ha scelti guardano solo una foto e così vengono nuovamente riabbandonati e arrivano ai nostri canili e vanno a pesare sui contribuenti locali. Durante le feste natalizie sono stati trovati ben 4 cani, tutti senza chip, forse Babbo Natale è passato con il suo furgoncino, ma trascorse le feste il regalo viene gettato via.

Elena Meniconi Presidente Associazione Animalisti Livornese

Riproduzione riservata ©