Quel che resta di Barriera Margherita
Uno dei tanti monumenti che ricordano i fasti di un tempo è purtroppo lasciato all’inesorabile trascorrer del tempo senza un minimo riguardo (clicca sul link in fondo all’articolo per vedere le foto all’interno della gallery). Stiamo parlando di Barriera Margherita sul viale Italia che come recita il cartello turistico fu realizzata nel 1890 e faceva parte del progetto di ampliamento della Cinta Daziaria fatta costruire da Leopoldo II. Negli anni trenta del millenovecento, la costruzione a lato monte fu destinata a capolinea della ferrovia Pisa-Tirrenia-Livorno, rimanendo in funzione sino agli anni sessanta del millenovecento.
Ne è passata tanta di aria sotto quelle logge, arrivati ai giorni nostri quello che si può vedere fermandosi un attimo è la visione di una costruzione offesa e abbandonata, infiltrazioni e cedimenti danno spettacolo. Uno degli ultimi episodi risale all’ottobre 2014 dove vennero giù alcune parti del cornicione dell’edificio a monte, proprio sopra la fermata del bus, prontamente transennata e a tutt’oggi (aprile 2015) ancora in quello stato.
Oltre i vari cedimenti, quello che vediamo in molti punti è lo sgretolarsi dei muri e la perenne ruggine, alcuni fichi colonizzano la facciata, angoli che dal colore indicano una sorta di toilette, e dulcis in fundo, le perenni scritte spray. Spero che chi di dovere con un po’ di buona volontà, levi questa patina di desolazione che ricopre questo luogo, ridandogli il lustro che merita.
Distinti Saluti
Paolo Mura
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