Quando gli spot trasformano gli evasori in eroi

Come prendere in giro i cittadini, seconda puntata. Dopo averci ammorbato con una prima serie asfissiante di spot secondo cui le TV di un famoso gruppo privato ci regalano gratuitamente ogni ben di dio di trasmissioni (falso, in quanto paghiamo tutto profumatamente, comprando i prodotti reclamizzati e con la detassazione delle concessioni per le frequenze), ora i geni del marketing a cui il malmesso proprietario di queste TV ha affidato il recupero della propria popolarità hanno consigliato un altro bombardamento di spot ancora più menzogneri, in cui si afferma spudoratamente che queste TV “pagano tutte le tasse in Italia”. Sarebbe molto bello, se non fosse che il mesto proprietario è stato appena condannato definitivamente a quattro anni di galera per frode fiscale attraverso fondi neri all’estero, travolto da tonnellate di prove in cui secondo i giudici (che ovviamente sono tutti comunisti, anche la legione che si è candidata nel PDL) è stato dimostrato che il capo di questo gruppo televisivo è “l’ideatore di una scientifica e sistematica evasione fiscale di portata eccezionale” dalla quale “ha conseguito un’immensa disponibilità economica all’estero”. Non c’è rimasto nessuno in questo paese a controllare la veridicità delle affermazioni propagandistiche (c’è un limite anche alle favole!) in modo da impedire la pubblicità ingannevole?

Andrea Romano – Coordinatore provinciale IDV Livorno

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