Pullman croceristi multati a Firenze

E’ passato inosservato in un trafiletto di cronaca ma non c’è niente di più emblematico di come dovrebbe funzionare un servizio pubblico (a tutela dei cittadini) come la polizia municipale, in questo caso a Firenze e di come corrisponde l’analogo  servizio a Livorno. I pullman croceristi sanzionati il  26 luglio per irregolarità negli accessi alle Ztl e per contravvenenza alle normative antinquinamento,provenivano guarda caso da Livorno. Sono gli stessi pullman che da decenni s’incolonnano  in via Grande e stazionano coi motori accesi in via Cogorano-p.za Civica, proprio di fronte alla sede della polizia municipale. Eppure in questa città a nessuno è mai passato per la testa di controllarne l’idoneità. Per quanto riguarda il traffico  la situazione sta visibilmente peggiorando. Si pensa con qualche rotatoria, di migliorare la fluidità creando pericoli aggiuntivi per pedoni e ciclisti, senza alleggerire di una sola unità  la mole dei flussi. Si scoprono senza tema del ridicolo piani della mobilità retrodatati di 5 lustri quando non si è capaci di far rispettare le ordinanze esistenti.  Si dice (a parole) di voler  razionalizzare il servizio dei controlli, ma in pratica si incoraggiano gli atteggiamenti (e l’arroganza) di chi è abituato a considerare gi spazi cittadini a propria disposizione, e non esiste una città altrettanto sbracata col record di infrazioni nella sosta e nella circolazione. Salvo promuovere spot-pubblicitari che  dovrebbero convincerci di un’efficienza teutonica. D’estate come d’inverno  il centro è abbandonato a sé stesso ma si soprassiede perchè questo è  l’intoccabile ordine delle cose made in Leghorn.   Non ci troviamo niente di divertente in una situazione indegna di  una città civile e di  un’amministrazione civile. Che infatti civili non erano e non sono. Il nocciolo del  problema è tutto quì. E’ il replay di quello che succede col servizio di nettezza urbana che ci restituisce (e non era facile) una città sempre più  antigienica con cassonetti discarica, con strade e piazze antiestetiche, stipate all’inverosimile di veicoli a due e quattro ruote e che nemmeno sotto i 40°all’ombra conoscono una secchiata d’acqua per una parvenza  di pulizia.  Sotto i riflettori passa il ribaltone e tutto il resto è vita comprese Pm10 e spazzatura.  Alè Livorno.

Cordiali saluti

Paolo  Cascinelli per vivere il centro

Ivo Lenzi

Marcello Bendinelli

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