Psi: si faccia chiarezza sulla politica per i rifiuti

Continua ad apparire surreale il dibattito che si sta svolgendo a Livorno sul futuro della società dei rifiuti Aamps. Accanto ad un percorso all’insegna della totale scarsa trasparenza dei comportamenti, leggi la mancata informativa sul ricorso di Ato Toscana Costa contro la delibera 225 votata dal Consiglio Comunale il 23/12 scorso, persiste una linea di demagogia priva di idee di sviluppo.

Si fa una campagna ideologica contro l’ingresso di Aamps in Retiambiente senza tenere di conto di quali conseguenze ne deriverebbero.

L’ideologia, ancora una volta all’insegna della contrarietà a tutto ciò che ha fatto la passata amministrazione, poggia su una evidente autoreferenzialità con l’esigenza di mantenere il servizio in house.

Questo fatto non tiene conto degli aspetti di economicità insiti nella gestione unica del servizio in tutta l’area vasta (insieme ai comuni dei territori di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno) da parte di un soggetto misto pubblico-privato (non la privatizzazione come qualcuno strumentalmente sostiene). Continuare a declinare demagogicamente l’autoreferenzialità territoriale significa non comprendere i vantaggi di una gestione all’insegna dell’efficienza e dell’efficacia. Il ciclo dei rifiuti ha una geografia territoriale con rilevanti ingressi e uscite. Il termovalizzatore livornese brucia rifiuti in arrivo da fuori Livorno e spedisce fuori Livorno le ceneri. Ora, è chiaro o no che in un contesto di area vasta i prezzi risulterebbero più contenuti?

Sostenere, come fa qualcuno, che questo percorso porterebbe a: tariffe ancora più alte, servizi ancora meno efficienti, tagli sociali e sacrifici ambientali è un comportamento discutibile e non suffragato da dati oggettivi. Peraltro, è tutto da dimostrare che il mantenimento in house del servizio produrrebbe efficacia, efficienza e risparmi sulle tariffe, non fosse altro per lo stato in cui versa l’azienda e per il fatto che la tassa sui rifiuti è stata già aumentata dall’attuale amministrazione, proprio per far fronte alle inefficienze strutturali e gestionali della medesima. Quindi, caso mai, la certezza è che l’efficienza è destinata a peggiorare e le tasse destinate ad aumentare.

Si tace poi sul fatto che ci sono stati 1,2 milioni di euro di finanziamenti Ato per far arrivare il porta a porta a 20mila utenti. A ciò si aggiungano i 3 milioni di euro arrivati per il termovalorizzatore. Il tutto all’interno della vicenda Retiambiente. Ebbene cosa accadrebbe se Livorno decidesse veramente di non entrare nel percorso di Retiambiente? Questi 4 milioni ed oltre dovrebbero essere restituiti, ma dove prenderli viste le critiche finanze del comune? Hai visto mai che una scelta del genere porti ad un nuovo aumento della tassa a tutto scapito dei cittadini, delle attività produttive e commerciali, che già stanno soffrendo notevolmente il carico di tasse appesantito da quanto previsto da questa maggioranza?

Insomma, ci saremmo aspettati che dalla demagogia all’insegna del reiterato verbo “no alla privatizzazione”, di per sé sempre più anacronistica in momenti in cui il pubblico è in sofferenza economica strutturale oltreché fuorviante rispetto all’essenza del progetto Retiambiente, si passasse quantomeno a definire i percorsi progettuali che legittimassero in concreto il non aderire a Retiambiente. In realtà a parte gli annunci ideologici rimane uno stato di carente progettualità, inefficienza diffusa e apparentemente destinata ad aumentare, ed una visione societaria dell’attuale Aamps all’insegna della caoticità e mancanza di idee che già stiamo pagando.

Le pantomime sull’assetto societario di Aamps con dirigenti riammessi con altro ruolo, ma con contratti firmati da “figure non aventi titolo” (relazione dei sindaci revisori), Amministratori sfiduciati, dati malati, poi reintegrati nel consiglio di amministrazione, tutto indicano salvo il vero cambiamento richiesto dai cittadini. Per tacere della mancanza di trasparenza e linearità nelle scelte di questa Amministrazione.

Aldo Repeti Segretario provinciale PSI

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