Psi: “Impreparati ed inadeguati. La fallimentare politica del sindaco e della giunta”

Ad ormai dieci mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, assistiamo con sconcerto all’evoluzione della gestione comunale. Allo sbandierato cambiamento annunciato all’insegna della critica al passato governo cittadino, si sta manifestando, accanto alla pur scontata inesperienza, una sostanziale volontà di perpetrare i vecchi vizi della politica; il tutto sulla pelle dei cittadini e del futuro del nostro territorio.

Abbiamo atteso a pronunciarci, consapevoli che il centrosinistra a Livorno aveva sbagliato consentendo che una modesta minoranza inferiore al 20% scalasse il comune, complice e compiacente un elettorato trasversale anche di destra stufo e forse un po’ masochista, quello del tanto peggio tanto meglio, oggi deluso.

La cronaca ci regala una rassegna sconcertante: una maggioranza che ha mostrato i segni dell’usura da subito, dalla formazione della giunta (nomi fatti e disfatti, per qualcuno il primo vero posto di lavoro retribuito con “contratto a tempo determinato”), alla grottesca conclusione del PRG del porto, le promesse da marinaio come quella della gratuità del trasporto in autobus, amministratori sospesi perché ammalati, poi improvvisamente guariti ma sfiduciati, e così via. Il sindaco, sostanzialmente sfiduciato dal suo gruppo, anziché dimettersi si vanta di ciò.

Quella delle partecipate è stata da subito la cartina di tornasole. Dopo le contraddizioni su CTT Livorno, tarda lo svelamento delle difficoltà di ASA, annunciato ma non praticato. Ma da subito, in questi giorni particolarmente, la vicenda dell’AAMPS testimonia come accanto all’inesperienza conviva superficialità ed inconcludenza. Quale futuro per l’azienda? Quale politica dei rifiuti si sta portando avanti? Quale la definizione del ruolo in Retiambiente? Non si comprende se la maggioranza che sostiene la giunta ha un indirizzo di prospettiva e oltretutto se questo è univoco. Quale maggioranza poi? Quella delle intese elettorali, riproposta anche per la Provincia, oppure il monocolore che appare velleitario ed autoreferenziale?

La lotta agli sprechi ha visto come primo atto incoerente un rimborso spese per gli assessori, mai previsto prima, costi crescenti per la struttura, incarichi agli amici ed agli amici degli amici, fino al nepotismo in qualche ente collegato. Una trasparenza annunciata, senza averla praticata realmente nei tagli alle indennità degli assessori, comunque servita a finanziare organismi collaterali.

Ma in sofferenza è l’intera città in balia di una assenza di progetto di futuro, dopo la fortuita vittoria del M5S alle ultime amministrative. Purtroppo il cambiamento tanto sbandierato, in verità anche necessario, ci appare in ogni ambito – dalla sanità all’ambiente – corrispondente solo alla volontà di sostituirsi alla precedente classe dirigente, con l’aggravante di navigare a vista, come anche la vicenda dell’approvazione del PRG del Porto ha messo in risalto.

La stessa questione del taglio al sociale, anziché rappresentare una revisione corretta della spesa, sembra corrispondere più ad una volontà punitiva di soggetti non fiduciari del M5S pensiero, insensibili al fatto che, così procedendo, magari favorendo associazioni meritevoli perché allineate, si possa depauperare il bagaglio di competenze e conoscenze che si sono consolidate nel tempo e rappresentano per i cittadini un riferimento importante.

Fuori da ogni retorica, all’insegna del solo fatto che tutto ciò che ha realizzato la vecchia amministrazione vada distrutto o combattuto a prescindere, vorremmo che si manifestasse un cronoprogramma amministrativo attendibile per assicurare lavoro e sviluppo alla città, piuttosto che un colpevole inasprimento della tasse a tutto danno dei cittadini e delle attività produttive e commerciali, smentendosi ancora una volta rispetto alle decantate promesse della campagna elettorale. Il tutto avulso dal riferimento del contesto territoriale dell’area vasta della Costa e degli indirizzi programmatici della Regione Toscana.

I socialisti livornesi continueranno nell’azione verso le amministrazioni affinché siano date concrete risposte per portare a soluzione i problemi che coinvolgono particolarmente i giovani e vi siano concrete azioni per la ripresa ed il rilancio dell’attività portuale che consentano nuove occasioni di occupazione e di sviluppo.

Federazione provinciale Partito Socialista – Livorno

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