Progetto sulla famiglia bocciato dal Comune. La “condanna” di Udc
Non capita tutti i giorni che il Comune di Livorno faccia notizia a livello nazionale ; purtroppo è capitato in questi giorni per una irragionevole iniziativa. Come hanno denunciato , con grande evidenza i mezzi di comunicazione della Chiesa , l’associazione culturale “I Baluardi” è stata esclusa dai progetti educativi “ScuolaCittà” solo perché nel proprio Statuto difende la “famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” come scritto nell’articolo 29 della Costituzione .
La vicenda ha dell’incredibile perché dopo la segnalazione dell’esclusione , il Comune invece che chiedere scusa e rimediare l’errore di qualche funzionario imbevuto di ideologia , ha continuato a difendere il proprio operato . E’ chiaro quindi che da oggi chi difende la famiglia cosidetta “tradizionale” è , per la nostra Amministrazione, fuorilegge e indegno di entrare nelle scuole pubbliche. Come Udc condanniamo con vigore questo atteggiamento ( frutto di ostilità ideologica preconcetta che si ripropone in ogni occasione ,dalle celebrazioni natalizie ai menù delle mense ) che censura qualsiasi richiamo ai valori fondativi della comunità nazionale , nel caso della famiglia anche espressamente tutelati costituzionalmente .
Da questo triste episodio, crediamo che si debbano trarre precise conseguenze politiche e alcune domande :
1) Che senso ha la partecipazione di cattolici nella maggioranza comunale ?
2) E’ veramente indifferente il tema dei valori in campagna elettorale e nella gestione della cosa pubblica ?
3) La nostra città presenta un impressionate saldo negativo in termine di nascite e un numero altissimo di aborti : possibile che questi temi non interessino a nessuno ?
Noi dell’Udc siamo intenzionati a porre questi temi e queste domande al centro della nostra campagna elettorale .
E’ una battaglia laica, una battaglia per la difesa delle basi dei valori basilari del vivere civile .
Luigi Coppola, segretario provinciale Udc e Renato Luparini segretario comunale Udc
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