Porto 2000, il parere del sindaco deve essere preso in considerazione

Il concetto di democrazia e’ stato trasformato in quello di rispetto delle regole: secondo questa imperante cultura politica se segui le regole sei democratico. Ma quando le regole sono fatte per decidere in fretta anche contro la volontà dei cittadini e in opposizione all’ interesse pubblico e’ democrazia ? Nel comitato portuale la decisione di procedere alla privatizzazione ha visto soltanto il parere contrario di Nogarin. Ma Nogarin non e’ un avventore del bar andato lì per fare due discorsi , e’ il sindaco ed in questa riunione rappresentava il volere sostanziale e formale della città. Sostanziale perché la città non vuole la svendita, formale perché e’ il Sindaco. Quindi il comitato portuale , la legge lo consente, ha deciso contro la volontà della città , aprendo un pericoloso vuoto tra volontà popolare ed interesse pubblico da un parte e dall’altra il rispetto di regole che consentono a gruppi di interesse di decidere, nelle civiltà avanzate tanto amate e citate , tipo Rotterdam , il ruolo del sindaco e dell’ assemblea comunale e’ decisivo per la portualita’, mentre da noi si costruiscono regole, spesso fatte da parlamenti di nominati. senza consenso popolare, per far fare quello che si vuole. Ma usciamo davvero dall’ideologia perché un privato dovrebbe gestire meglio del pubblico, un’attività monopolistica senza spese e soltanto con incassi? .. Perché, anche se io sono contrario, comprendo quando qualcuno dice che il privato e più snello nelle decisoni e in un mondo fatto da competitor rapidi ed efficienti, il pubblico può rimanere in svantaggio. Ma non in una dimensione dove non esiste competizione se non nei confronti di altri porti ed allora e ovvio, lo sostiene anche il mercantilismo, che chi può’ proteggersi ,ovvero il pubblico, si trova in vantaggio rispetto al competitore esterno. E poi come si può pensare che una concessione in scadenza sia il giusto valore stimabile di porto 2000, mi spiego prendendo ad esempio le squadre di calcio, se un giocatore ha mercato ed è’ in scadenza di contratto interesse della società che vuol venderlo per incassare il massimo e’ rinnovare il contratto per poi decidere dopo se venderlo o meno. Senza che varino le sue prestazioni con un semplice rinnovo di contratto il suo valore aumenta. Allora perché non aspettare che porto 2000 con una nuova concessione si valorizzi per decidere cosa fare? .Ora sarà importante costruire un bando che salvaguardi l’interesse pubblico e la regione deve dimostrare di considerare Livorno in Toscana e non in Corsica, salvaguardando gli interessi di questo territorio , anziché impiegare il proprio tempo a costruire una legge elettorale che mantiene la decisone ai partiti continuando a marginalizzare il corpo elettorale. Livorno sembra aver insegnato poco al Pd :con questa smania di decisioni rapide a tutti i costi si trova ad avere sette consiglieri contro 20, rispetto ad un gruppo politico che ha in città la metà dei suoi voti, il bello e’ che questa filosofia legislativa e’ nata ed e’sostenuta dal Pd, anche contro se stesso . Prima di tutto regole e decisoni rapide , la democrazia sostanziale può attendere. Il bello e’ che questa volta neppure le regole impongono ma e’ l’interpretazione che il comitato portuale da di queste.

Lamberto Giannini

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